• Atti preparatori
  • Cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta a casco
  • Dott.ssa Maristella Giuliano

C 3803 recante “Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, in materia di aumento delle sanzioni per i conducenti che non fanno uso delle cinture di sicurezza per bambini”

Camera dei deputati

 

 Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del 28.12.2010 L’atto n. C 3803 recante “Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, in materia di aumento delle sanzioni per i conducenti che non fanno uso delle cinture di sicurezza per bambini” presentato alla Camera di iniziativa dell’On.  Nastri, è stato assegnato per l’esame in sede referente alla Commissione permanente IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni 1ª (Aff. costit.), 2ª (Giustizia). Attraverso l'inasprimento delle sanzioni pecuniarie e accessorie già previste dal codice della strada, si intende innalzare i livelli di sicurezza dei minori trasportati. I conducenti che alla guida degli autoveicoli non fanno un uso corretto dei dispositivi di ritenuta per bambini rischiano sanzioni pecuniarie maggiorate e la perdita di 10 punti patente a fronte degli attuali 5. Si riporta di seguito lo schema del disegno di legge con la relazione di accompagnamento. PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa del deputato Nastri Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, in materia di aumento delle sanzioni per i conducenti che non fanno uso delle cinture di sicurezza per bambini Presentata il 21 ottobre 2010       Onorevoli Colleghi! — In Italia il 63 per cento dei bambini è trasportato in automobile senza alcun sistema di sicurezza, senza servirsi dell'apposito seggiolino o usando erroneamente la cintura di sicurezza anche per i bimbi sotto il metro e mezzo di altezza. È quanto emerge da una recente indagine condotta da «Bimbisicuramente» e promossa dalla Fiat e dall'Associazione dei concessionari italiani Fiat (ACIF) con il patrocinio del Ministro della gioventù e con la collaborazione dell'azienda Bosch. Un'incoscienza dalle conseguenze devastanti, come sottolinea il documento promosso dall'Associazione, considerando che oltre 10.000 bambini all'anno sono coinvolti in incidenti stradali e che ogni tre giorni muore un bambino a causa di tali incidenti. Mentre secondo le affermazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità i sistemi di ritenuta dei bambini, se correttamente installati e utilizzati, possono ridurre del 70 per cento le probabilità di decesso in caso di incidente.       È stato dimostrato, secondo la stessa Organizzazione, che un mancato utilizzo del seggiolino e delle cinture di sicurezza aumenta di sette volte il rischio di conseguenze gravi in caso di incidente mentre un utilizzo responsabile di questi sistemi di ritenuta consentirebbe di ridurre il rischio di lesioni gravi dell'80 per cento.       Secondo l'indagine di «Bimbisicuramente», inoltre, i motivi per la rinuncia al seggiolino, da parte dei conducenti di autoveicoli, appaiono i più disparati e disarmanti come ad esempio: «non l'ho ancora acquistato» o «sono solo pochi minuti di viaggio».    Quest'anno «Bimbisicuramente» entrerà nelle scuole con una campagna di sensibilizzazione promossa direttamente presso gli studenti e gli insegnanti con kit didattici e con una campagna di sensibilizzazione e di informazione sui temi legati alla sostenibilità.       La presente proposta di legge s'inserisce in uno scenario di prevenzione a tutela dei bambini che viaggiano all'interno degli autoveicoli, attraverso l'inasprimento delle sanzioni già previste dal codice della strada, di cui al decreto legislativo n.285 del 1992, con l'intento che i dati numerici negativi evidenziati dalla suddetta Associazione, che destano evidentemente allarme, possano ridursi significativamente.       Le disposizioni proposte prevedono un aumento delle sanzioni sia amministrative che accessorie, rappresentate dalla patente a punti, per i conducenti che alla guida degli autoveicoli non fanno un uso corretto dei dispositivi di ritenuta, ovvero delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, con la speranza che tali misure possano far comprendere ai conducenti degli autoveicoli, inclusi in particolare i genitori dei minori, i rischi a cui espongono i loro bambini durante il trasporto nelle automobili.       Occorre urgentemente invertire, con un drastico cambio di direzione, l'attuale situazione di gravità al fine di cambiare un comportamento che espone a rischi evidenti i bambini che viaggiano all'interno delle automobili.     PROPOSTA DI LEGGE Art. 1. (Finalità)       1. La presente legge reca disposizioni per garantire la sicurezza e l'incolumità dei bambini trasportati all'interno degli autoveicoli, attraverso l'inasprimento delle sanzioni amministrative e accessorie nonché delle pene per la violazione delle norme di comportamento previste dal titolo V del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, e successive modificazioni, per i conducenti che non fanno uso dei dispositivi di ritenuta per bambini. Art. 2. (Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285)       1. Al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285 sono apportate le seguenti modificazioni:           a) alla tabella allegata all'articolo 126-bis, al capoverso «Art. 172», le parole: «Commi 10 e 11 – 5» sono sostituite dalle seguenti: «Commi 10 e 11 – 10»;           b) all'articolo 172:               a) al comma 10, le parole: «da euro 74 a euro 299» sono sostituite dalle seguenti: «da euro 150 a euro 600»;               b) al comma 11, le parole: «da euro 37 a euro 150» sono sostituite dalle seguenti: «da euro 100 a euro 300».  

 

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