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C 4643 recante “Introduzione dell'obbligo di dotare gli autoveicoli di nuova costruzione di congegni universali per l'uso di apparecchi telefonici con modalità a viva voce”
Camera dei deputati
XVI Legislatura – Camera dei deputati Atto n. 4643
Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del12.12.2011
L’atto n. C 4643 recante “Introduzione dell'obbligo di dotare gli autoveicoli di nuova costruzione di congegni universali per l'uso di apparecchi telefonici con modalità a viva voce” presentato alla Camera di iniziativa dell’On. Razzi ed altri, è stato assegnato per l’esame in sede referente alla IX Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni). L’analisi in Commissione non è iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni 1ª (Aff. costit.), 10ª (Att. produt.), 14ª (Pol. comun.).
L'uso del telefono cellulare durante la guida, ancora di più se impiegato per l’invio di sms, è assolutamente sconsigliato perché provoca distrazioni. Il presente disegno di legge propone l’introduzione di una norma che renda obbligatorio per le imprese automobilistiche la dotazione negli autoveicoli di nuova costruzione di congegni universali per l'uso di apparecchi telefonici con modalità a viva voce che consentano al conducente di telefonare, dettare messaggi sms, e il numero telefonico di chi si chiama, senza distogliere le mani dal volante e mantenendo impegnata la vista sulla strada. Si riporta di seguito lo schema del disegno di legge con la relazione di accompagnamento.
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
Razzi, Moffa, Calearo Ciman, Allasia, Angeli, Barani, Barbieri, Beltrandi, Bergamini, Castellani, Ceroni, D'anna, Di Cagno Abbrescia, Di Vizia, Dima, Divella, Renato Farina, Fucci, Gianni, Iannaccone, Marcazzan, Giulio Marini, Marmo, Milo, Mottola, Pisacane, Rigoni, Ruvolo, Scalera, Scandroglio, Stasi, Taddei, Versace
Introduzione dell'obbligo di dotare gli autoveicoli di nuova costruzione di congegni universali per l'uso di apparecchi telefonici con modalità a viva voce
Presentata il 27 settembre 2011
Onorevoli Colleghi! — L'uso dei telefoni cellulari durante la guida di autoveicoli è ormai di uso frequente se non addirittura prassi. Lo stesso atteggiamento repressivo da parte degli organi di polizia addetti alle contravvenzioni a chi fa uso del telefono durante la guida sembra essersi sopito quasi se ne tollerasse ormai la consuetudine.
Purtroppo, però, le statistiche non sono confortanti e gli incidenti da attribuire all'uso dei telefoni cellulari durante la guida sarebbero pari al 15-25 per cento del totale.
Il divieto di parlare al telefono durante la marcia minacciando contravvenzioni o sanzioni ha sortito un effetto apprezzabile solo all'inizio della campagna di informazione per poi attestarsi su di un regime di tolleranza e di assuefazione quotidiane.
Pur non essendoci in circolazione studi che dimostrino in maniera chiara e incontrovertibile che la modalità di comunicazione telefonica viva voce sia in grado di diminuire questa percentuale nefasta, è intuibile però che l'uso vada agevolato anche da parte delle imprese automobilistiche. Parlare al telefono senza distogliere lo sguardo dalla strada e senza lasciare il volante neanche con una sola mano è sempre garanzia di sicurezza e di prevenzione.
Parimenti è scontato ammettere che l'uso del telefono cellulare durante la guida è assolutamente sconsigliato e che ancora più pericoloso è l'invio degli sms, che esigono una più lunga distrazione dalla visione di guida dovendo digitare intere frasi sulla tastiera.
Quindi introdurre negli autoveicoli un sistema che permetta, utilizzando la modalità viva voce, di poter anche dettare messaggi sms, compreso il numero telefonico di chi si chiama, piuttosto che scriverli, sarebbe veramente un passo in avanti nella prevenzione e nella sicurezza stradali tanto auspicati e declamati.
Solo allora e nel lungo periodo sarà possibile poter apprezzare con un buon margine di precisione le percentuali derivanti dagli studi di monitoraggio.
Fare in modo che le imprese automobilistiche dispongano gli autoveicoli di sistemi universali di serie con modalità viva voce può essere un ulteriore incentivo al loro uso e giustificherebbe, anche un più cospicuo inasprimento delle sanzioni per chi non ne facesse uso.
L'iniziativa dovrebbe avere portata europea se non addirittura mondiale, alla stessa stregua di quella che oggi è la dotazione di serie dell'impianto hi-fi e dell'aria condizionata.
Sono questi i servizi che dobbiamo attenderci dalle imprese automobilistiche e che dobbiamo pretendere se, con un minimo di lungimiranza, vogliamo essere attenti alle problematiche di sicurezza stradali che sembrano preoccupare sopra ogni cosa.
Disporre un'imposizione per legge che stabilisca questi nuovi sistemi è quindi necessario; una legge che, dalla sua data di entrata in vigore, disponga un termine congruo, per esempio un anno, alle imprese automobilistiche e i gestori di telefonia mobile per la messa a punto dei congegni proposti.
Le stesse imprese automobilistiche saranno avvantaggiate da tale legge in quanto essa rappresenta anche uno stimolo in più per la ricerca.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Le imprese automobilistiche hanno l'obbligo, ai fini della commercializzazione in Italia, di dotare gli autoveicoli di nuova costruzione di congegni universali per l'uso di apparecchi telefonici con modalità a viva voce che consentano la dettatura di messaggi e di numeri telefonici.
2. Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge le imprese automobilistiche e i gestori di telefonia mobile sono tenuti ad ottemperare all'obbligo di cui al comma 1.
Documenti allegati
- C_4643_02.pdf 60 KB