- Normativa
- Assicurazioni e responsabilità civile
- Dott.ssa Daniela Mascaro e Dott. Andrea Guerci
Classe di merito RCAuto
Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni
Provvedimento 16 aprile 2018 n. 72
ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI
PROVVEDIMENTO 16 aprile 2018
Criteri di individuazione e regole evolutive della classe di merito
di conversione universale, di cui all'art. 3 del regolamento n. 9 del
19 maggio 2015, recante la disciplina della banca dati attestati di
rischio e dell'attestazione sullo stato del rischio, di cui all'art.
134 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle
assicurazioni private - dematerializzazione dell'attestato di
rischio. (Provvedimento n. 72). (18A02976)
(GU n.100 del 2-5-2018)
L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA
SULLE ASSICURAZIONI
Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante la riforma della vigilanza sulle assicurazioni;
Visto l'art. 13 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito
con legge 7 agosto 2012, n. 135, concernente disposizioni urgenti per
la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai
cittadini e recante l'istituzione dell'IVASS;
Visto il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 e successive
modificazioni ed integrazioni (Codice delle Assicurazioni Private);
Vista la legge 4 agosto 2017, n. 124 «Legge annuale per il mercato
e la concorrenza» recante disposizioni finalizzate a rimuovere
ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, a promuovere lo
sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori;
Visto l'art. 3, comma 3, del regolamento IVASS n. 9, del 19 maggio
2015, concernente «La disciplina della Banca dati attestati di
rischio e dell'attestazione sullo stato del rischio di cui all'art.
134 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - Codice delle
assicurazioni private - Dematerializzazione dell'attestato di
rischio»;
Visto il regolamento IVASS n. 3, del 5 novembre 2013
sull'attuazione delle disposizioni di cui all'art. 23 della legge 28
dicembre 2005, n. 262, in materia di procedimenti per l'adozione di
atti regolamentari e generali dell'Istituto;
A d o t t a
il seguente provvedimento:
Art. 1
Finalita'
1. Il presente provvedimento stabilisce i criteri di assegnazione e
le regole evolutive della classe di merito di conversione universale
(classe di CU) e di continuita' della storia assicurativa, in
conformita' a quanto previsto dall'art. 3, comma 3, del regolamento
IVASS n. 9, del 19 maggio 2015.
Art. 2
Assegnazione della classe di CU
1. In caso di prima immatricolazione del veicolo, di voltura al
PRA, di prima registrazione nell'Archivio Nazionale dei Veicoli, al
contratto si applica la classe di CU 14.
2. Nel caso di veicoli gia' assicurati il contratto e' assegnato
alla classe di CU indicata nell'attestazione sullo stato del rischio,
fatto salvo quanto disposto dal successivo art. 3.
Art. 3
Disciplina della classe di CU - Regole generali
1. Per le annualita' successive a quella di acquisizione del
rischio, nell'attestazione sullo stato del rischio e' indicata sia la
classe di merito interna, ove prevista dalle singole imprese, sia la
classe di CU.
2. I criteri di attribuzione della classe di CU per l'annualita'
successiva, determinata sulla base della sinistrosita' registrata ai
sensi degli articoli 2 e 3 del Regolamento IVASS n. 9, del 19 maggio
2015, per tutte le forme tariffarie, sono riportati nella seguente
Tabella 1.
Tabella 1
Criteri di attribuzione della classe di CU
=====================================================================
|Provenienza| Assegnazione |
+===========+==========+==========+==========+==========+===========+
| Classe di | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 Sinistri|
| CU | Sinistri | Sinistro | Sinistri | Sinistri | o piu' |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 1 | 1 | 3 | 6 | 9 | 12 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 2 | 1 | 4 | 7 | 10 | 13 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 3 | 2 | 5 | 8 | 11 | 14 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 4 | 3 | 6 | 9 | 12 | 15 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 5 | 4 | 7 | 10 | 13 | 16 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 6 | 5 | 8 | 11 | 14 | 17 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 7 | 6 | 9 | 12 | 15 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 8 | 7 | 10 | 13 | 16 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 9 | 8 | 11 | 14 | 17 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 10 | 9 | 12 | 15 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 11 | 10 | 13 | 16 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 12 | 11 | 14 | 17 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 13 | 12 | 15 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 14 | 13 | 16 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 15 | 14 | 17 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 16 | 15 | 18 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 17 | 16 | 18 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
| 18 | 17 | 18 | 18 | 18 | 18 |
+-----------+----------+----------+----------+----------+-----------+
Art. 4
Tabella di conversione della classe di merito interna
1. Ciascuna impresa prevede una specifica tabella di
corrispondenza, da utilizzare al momento dell'assunzione del rischio,
per convertire la classe di CU, indicata nell'attestazione sullo
stato del rischio, nella classe di merito interna determinata
dall'impresa anche attraverso l'individuazione di altri parametri
autonomamente assunti, fatto salvo quanto previsto dall'art. 133,
comma 1-bis, del codice delle assicurazioni private.
2. La tabella deve essere disponibile all'interno dei locali degli
intermediari che operano su mandato delle compagnie (agenti e propri
collaboratori) o in forza di un accordo sottoscritto con l'impresa
(broker) e sul sito internet dell'impresa con separata evidenza
rispetto alla tabella allegata alle condizioni di polizza.
3. I criteri evolutivi inerenti alle classi di merito interne delle
imprese non incidono sull'evoluzione delle classi di CU.
Art. 5
Validita' dell'attestato di rischio
1. L'attestato di rischio conserva validita' per un periodo di
cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto al quale tale
attestato si riferisce, in conformita' a quanto previsto dall'art. 8
del Regolamento IVASS n. 9 del 19 maggio 2015.
2. Decorsi quindici giorni dalla scadenza del contratto di cui al
comma precedente, l'utilizzo dell'attestazione e' subordinato alla
presentazione di una dichiarazione sottoscritta dal contraente o dal
proprietario del veicolo, riferita al periodo successivo alla
scadenza del contratto al quale l'attestato si riferisce, che attesti
la mancata circolazione ovvero la stipula di una polizza di durata
temporanea.
Art. 6
Polizze di durata temporanea - Rilevazione della sinistrosita'
1. Ai fini della presente disposizione per polizza di durata
temporanea si intende il contratto di assicurazione r.c.auto
stipulato per un periodo di copertura inferiore all'anno, ovvero che,
pur stipulato con durata annuale, abbia avuto una durata inferiore a
quella convenuta qualunque ne sia la causa.
2. Qualora, successivamente alla stipula della polizza di durata
temporanea, venga sottoscritta una copertura annuale o di anno piu'
frazione, i sinistri con responsabilita' che abbiano interessato le
polizze di cui al comma precedente, comunicati alla Banca dati degli
attestati di rischio, ai sensi dell'art. 4-bis del Provvedimento
IVASS n. 35 del 19 giugno 2015, saranno riportati nell'attestato di
rischio rilasciato dall'impresa che per prima assumera' il rischio
con la polizza di durata annuale, ai fini dell'attribuzione della
classe di CU.
Art. 7
Disciplina della classe di CU - Regole specifiche
1. Il contratto e' assegnato alla classe di CU 18 qualora non venga
esibita la carta/certificato di circolazione, il foglio
complementare/certificato di proprieta', ovvero l'appendice di
cessione del contratto.
2. Le seguenti regole specifiche disciplinano i casi di
mantenimento della classe di CU e della relativa «Tabella di
sinistrosita' pregressa» contenuta nell'attestato di rischio, fra
veicoli appartenenti alla stessa categoria secondo la classificazione
di cui all'art. 47 del decreto legislativo n. 285/1992:
a) per i casi di veicoli gia' assicurati all'estero, il
contraente consegna una dichiarazione, rilasciata dall'assicuratore
estero che consenta l'individuazione della classe di CU da applicare
al contratto, sulla base della sinistrosita' pregressa, secondo i
criteri di cui alla Tabella 1, considerando la 14ª quale classe
d'ingresso. Detta dichiarazione si considera, a tutti gli effetti,
attestazione sullo stato del rischio. In caso di mancata consegna
della dichiarazione il contratto e' assegnato alla classe di CU 14;
b) in caso di mutamento della titolarita' di un veicolo che
comporti il passaggio da una pluralita' di proprietari ad uno o piu'
di essi, a quest'ultimo/i e' attribuita la classe di CU maturata su
tale veicolo anche quando lo stesso venga sostituito da altro
veicolo. Gli altri soggetti gia' cointestatari possono conservare la
classe di CU maturata sul veicolo ora intestato ad uno o piu' di
essi, su un altro veicolo di proprieta' o acquisito successivamente,
ed avvalersene in sede di rinnovo o di stipula di un nuovo contratto;
c) nel caso di trasferimento di proprieta' di un veicolo tra
persone coniugate, unite civilmente o conviventi di fatto,
all'acquirente e' attribuita la classe di CU gia' maturata sul
veicolo trasferito. Il cedente la proprieta' puo' conservare la
classe di CU maturata sul veicolo ceduto su altro veicolo di sua
proprieta' o acquisito successivamente ed avvalersene in sede di
rinnovo o di stipula di un nuovo contratto;
d) qualora sia stata trasferita su altro veicolo di proprieta'
dello stesso soggetto la classe di CU attribuita ad un veicolo
consegnato in conto vendita e quest'ultimo risulti invenduto, ovvero
sia stata trasferita su altro veicolo la classe di CU gia' maturata
su un veicolo oggetto di furto con successivo ritrovamento, al
veicolo invenduto o oggetto di successivo ritrovamento e' attribuita
la classe di CU precedente alla perdita di possesso;
e) nel caso in cui il proprietario di un veicolo dimostri, con
riferimento ad altro e precedente veicolo di sua proprieta', di
trovarsi in una delle seguenti circostanze intervenute in data
successiva al rilascio dell'attestazione sullo stato di rischio, ma
entro il periodo di validita' della stessa:
vendita;
demolizione;
furto di cui sia esibita denuncia;
certificazione di cessazione della circolazione;
definitiva esportazione all'estero;
consegna in conto vendita,
al nuovo veicolo dallo stesso acquistato e' attribuita la medesima
classe di CU del precedente veicolo. La medesima disposizione e'
applicata anche nel caso in cui il nuovo veicolo da assicurare sia
acquisito in leasing operativo o finanziario, o in noleggio a lungo
termine, comunque non inferiore a dodici mesi. In tale ipotesi la
classe di CU maturata sul veicolo alienato e' riconosciuta al
locatario purche' le sue generalita' siano state registrate, quale
intestatario temporaneo del veicolo, ai sensi del comma 2 dell'art.
247-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 495/1992, da
almeno dodici mesi;
f) nel caso in cui un veicolo in leasing operativo o finanziario,
o in noleggio a lungo termine - comunque non inferiore a dodici
mesi - sia acquistato da soggetto utilizzatore, la classe di CU
maturata e' riconosciuta allo stesso purche' le sue generalita' siano
state registrate, quale intestatario temporaneo del veicolo, ai sensi
del comma 2 dell'art. 247bis del decreto del Presidente della
Repubblica n. 495/1992, da almeno dodici mesi. Qualora
l'utilizzatore, quando ne cessi l'utilizzo, non acquisti il veicolo
locato in leasing o noleggiato, la classe di CU e' riconosciuta su
altro veicolo dallo stesso acquistato. Tale disciplina si applica ai
contratti di leasing o di noleggio stipulati successivamente
all'entrata in vigore del presente Provvedimento;
g) nel caso di veicolo intestato a soggetto portatore di
handicap, la classe di CU maturata sul veicolo e' riconosciuta, per i
nuovi veicoli acquistati, anche a coloro che hanno abitualmente
condotto il veicolo stesso, purche' le generalita' degli stessi siano
state registrate, ai sensi del comma 2 dell'art. 247-bis del decreto
del Presidente della Repubblica n. 495/1992, da almeno dodici mesi;
h) qualora la proprieta' del veicolo assicurato venga trasferita
a seguito di successione mortis causa, la classe di CU maturata sul
veicolo e' attribuita a coloro, conviventi con il de cuius al momento
della morte, che abbiano acquisito la proprieta' del veicolo stesso a
titolo ereditario.
Se l'erede, gia' convivente con il de cuius, o un suo familiare
convivente, e' proprietario di altro veicolo assicurato, il veicolo
acquisito a titolo ereditario puo' fruire della stessa classe di CU
del veicolo di preesistente proprieta'. In tal caso, a richiesta del
contraente, l'impresa assicurativa che presta la garanzia sul veicolo
caduto in successione, e' tenuta ad assegnare a tale veicolo la nuova
classe di CU;
i) nel caso di trasferimento di proprieta' del veicolo assicurato
con cessione del contratto di assicurazione, il cessionario ha
diritto a mantenere la classe di CU, risultante dall'ultimo attestato
di rischio maturato, sino alla scadenza del contratto ceduto ed il
nuovo contratto relativo al veicolo va assegnato alla classe di CU
14, salvo quanto previsto dal c.d. «decreto Bersani»; il cedente ha
diritto a mantenere la classe di CU per il periodo di validita'
dell'attestato;
j) qualora il precedente contratto sia stato stipulato presso
un'impresa alla quale sia stata vietata l'assunzione di nuovi affari
o sia stata posta in liquidazione coatta amministrativa e l'attestato
di rischio non sia presente nella Banca dati degli Attestati di
Rischio, di cui all'art. 134 del Codice delle assicurazioni private,
il nuovo contratto e' assegnato alla classe di CU di pertinenza sulla
base di una dichiarazione sostitutiva di attestato rilasciata
dall'impresa o dal commissario liquidatore su richiesta del
contraente. In mancanza della predetta dichiarazione sostitutiva si
applicano le disposizioni di cui all'art. 9 del Regolamento IVASS n.
9/2015;
k) nel caso di trasferimento di proprieta' del veicolo dalla
ditta individuale alla persona fisica e dalla societa' di persone al
socio con responsabilita' illimitata e viceversa, gli acquirenti
hanno diritto alla conservazione della classe di CU;
l) qualora una societa' di persone o capitali sia proprietaria
del veicolo, la trasformazione, la fusione, la scissione societaria o
la cessione di ramo d'azienda determinano il trasferimento della
classe di CU in capo alla persona giuridica che ne abbia acquisito
civilisticamente la proprieta';
m) nel caso di mutamento della classificazione del veicolo
assicurato, di cui all'art. 47 del decreto legislativo n. 285/1992,
lo stesso mantiene la classe di CU gia' maturata.
3. La sinistrosita' pregressa non viene conservata nei casi di
attribuzione della classe di CU in applicazione della legge 2 aprile
2007, n. 40 (c.d. «legge Bersani»).
Art. 8
Procedure e presidi di controllo in fase assuntiva
1. Per le fattispecie di cui all'art. 9 del regolamento IVASS n. 9
del 19 maggio 2015, le imprese di assicurazione istituiscono e
formalizzano procedure di controllo per la verifica della correttezza
dei dati relativi all'attestato di rischio, dell'identita' del
contraente e, se persona diversa, dell'intestatario del veicolo,
indicati nella documentazione assicurativa esibita dall'interessato
per la stipula del contratto, nonche' presidi organizzativi per la
verifica delle dichiarazioni rilasciate dagli assicurati.
Art. 9
Disposizioni transitorie
1. Per i contratti che alla data di entrata in vigore del presente
provvedimento sono stati gia' stipulati con forma tariffaria «a
franchigia» o «tariffa fissa», si applicano le regole di cui ai
successivi commi 2 e 3.
2. Qualora il contratto si riferisca a veicolo gia' assicurato con
forma tariffaria «a franchigia», il medesimo e' assegnato alla classe
di CU risultante dall'applicazione dei criteri contenuti nella
seguente Tabella 2.
Tabella 2
Criteri evolutivi in caso di passaggio da «franchigia» a
«bonus-malus»
===================================
| Anni senza | |
| sinistri | Classe di CU |
+=================+===============+
| 5 | 9 |
+-----------------+---------------+
| 4 | 10 |
+-----------------+---------------+
| 3 | 11 |
+-----------------+---------------+
| 2 | 12 |
+-----------------+---------------+
| 1 | 13 |
+-----------------+---------------+
| 0 | 14 |
+-----------------+---------------+
3. Qualora il contratto si riferisca a veicolo gia' assicurato con
forma tariffaria «a tariffa fissa», il medesimo e' assegnato alla
classe di CU 14, senza valorizzazione della sinistrosita' pregressa.
Art. 10
Pubblicazione ed entrata in vigore
1. Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e nel Bollettino dell'IVASS. E' inoltre
disponibile sul sito internet dell'Istituto.
2. Il presente provvedimento entra in vigore il giorno successivo
alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
3. Relativamente ai soli contratti con forma tariffaria «a
franchigia» e «a tariffa fissa», le imprese si adeguano alle
disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, a partire dal 1° giugno
2018, con riferimento ai contratti in scadenza il 1° agosto 2018.
Sono fatte salve le disposizioni gia' vigenti in materia di polizze
gratuite.
4. Le imprese si adeguano alle disposizioni di cui all'art. 6,
comma 2, a partire dal 1° gennaio 2019. Sono fatte salve le
disposizioni gia' vigenti in materia di polizze gratuite.
Roma, 16 aprile 2018
p. Il direttorio integrato
Il Presidente
Rossi