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  • Dott.ssa Daniela Mascaro e Dott. Andrea Guerci

Consultazione della Commissione Europea sulle azioni collettive: il contributo FIA

FIA

 

La FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) ha pubblicato un contributo relativo ai risultati della consultazione pubblica presentata lo scorso febbraio dalla Commissione Europea in materia di “Collective Redress”. L’obiettivo che si persegue è quello di creare un sistema di azioni collettive disciplinato a livello europeo con lo scopo di rafforzare la tutela e i diritti dei consumatori europei in tutti i casi di pratiche commerciali illegali che interessano una moltitudine di soggetti. Non in tutti i paesi europei è prevista la possibilità di avvalersi di azioni collettive e sussistono profonde differenze tra un sistema e l’altro. Portare in tale ambito una omogeneizzazione a livello europeo, oltre a rafforzare la tutela dei consumatori, potenzierebbe il mercato tranfrontaliero. Di seguito si evidenziano alcuni punti salienti del contributo della FIA alla consultazione sul ricorso collettivo che ha come obiettivo quello di creare a livello UE un sistema unico in materia di “collective redress” a tutela dei consumatori.

-          L'introduzione di nuovi meccanismi di ricorso collettivo contribuirà a ridurre laframmentazione della situazione giuridica attuale in materia di azioni collettive a tutela dei consumatori, arrivando ad una maggiore semplificazione delle procedure. Il valore aggiunto dell'introduzione di un sistema comune è quello di permettere ai consumatori vittime dello stesso danno di unire le forze al fine di ottenere un risarcimento. Questo sistema deve essere progettato riducendo i rischi legati all’avvio di un processo e permettere ai consumatori di ottenere un risarcimento in tempi e con risorse economiche limitate.

 -          In merito ai soggetti attivi, si ritiene che gli organismi pubblici nazionali possano assumere un ruolo fondamentale in un futuro regime europeo dei ricorsi collettivi. Tuttavia, le organizzazioni dei consumatori dovrebbero ottenere la possibilità di intervenire nella loro area di competenza. Considerati i costi per le piccole associazioni, dovrebbe essere previsto un meccanismo di sovvenzione di fondi pubblici per l’avvio delle azioni.

-          Il sistema proposto a livello comunitario dovrebbe comunque essere adattato alle diversità esistenti nei diversi Stati mirando sempre ad un accesso facile ed efficiente alla giustizia.

-          Un‘iniziativa dell'Unione europea sui mezzi di ricorso collettivo dovrebbe essere basata su una serie di principi comuni, che garantirebbero un risarcimento effettivo per i consumatori. Uno dei principali obiettivi dell'iniziativa dovrebbe essere quello di accrescere la fiducia dei consumatori in modo da rafforzare il funzionamento del mercato interno. Questo potrebbe avvenire attraverso mezzi di ricorso efficaci, economici e tempestivi . Uno dei valori aggiunti di un’azione a livello UE potrebbe essere quella di garantire che un provvedimento in favore dei consumatori possa essere eseguito in tutta l'intera Unione europea. FIA sostiene oltre alla necessità dell’efficacia e dell'efficienza dei mezzi di ricorso, l'importanza delle informazioni, la necessità di organi di rappresentanza e di garanzie per evitare controversie abusive. Il risarcimento del danno deve essere limitato all’effettivo danno subito dal consumatore evitando risarcimenti punitivi,

-          Si evidenzia l’importanza di sistema efficace ed uniforme di applicazione in tutta l'UE. Per raggiungere tale obiettivo occorre fare riferimento a sistemi di successo di ricorso collettivo che già esistono in diversi paesi UE. Tuttavia bisogna comunque considerare che la tutela dei consumatori ed il sistema processuale hanno una loro peculiare dimensione nazionale.

-          Punto fondamentale per assicurare un’effettiva tutela dei consumatori è l’informazione sui propri diritti e sulla possibilità di avvalersi di una procedura collettiva quando una pratica sia ritenuta abusiva ed abbia danneggiato contemporaneamente più soggetti. Gli automobile Club nazionali sarebbero  in grado di svolgere un ruolo chiave in tema di mobilità, per informare i loro oltre 35 milioni di membri.Dovrebbe essere inoltre data, ex ante, un’informativa circa l'investimento di tempo e denaro di un ricorso collettivo valutabile in anticipo per consentire ai consumatori di effettuare una scelta consapevole. Dovrebbero essere fornite dai media, dagli Stati membri nazionali e dalla stessa Unione europea (ad es. attraverso la creazione di un portale di informazione on line in tutte le lingue) informazioni sulla possibilità di presentare un ricorso collettivo e sulle modalità di presentazione del ricorso stesso.

-          La rappresentanza processuale dovrebbe essere riconosciuta in capo alle istituzioni e organizzazioni dei consumatori (organizzazioni di consumatori nazionali, europee, Consumer Centers, club automobilistici nazionali). Al fine di dare  certezza e tutelare i consumatori tali enti rappresentativi dovrebbero essere riconosciuti ed elencati dalle autorità nazionali. 

-          Oltre ad un meccanismo giudiziario, si potrebbe prevedere il ricorso al sistema di risoluzione alternativa delle controversie a condizione che tale scelta non impedisca ai soggetti interessati di avviare un'azione giudiziaria in caso di esito insoddisfacente. La Fia non ritiene opportuno prevedere un sistema di obbligatorietà della risoluzione consensuale delle controversie prima di poter adire l’autorità giudiziaria.

-          In caso di ricorso collettivo riguardante consumatori UE si ritiene che la sentenze di un dato paese debbano essere esecutive anche negli altri paesi UE.