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- Dott.ssa Daniela Mascaro e Dott. Andrea Guerci
Contraffazione dei contachilometri
Dott.ssa Daniela Mascaro - Comitato di Redazione della Rivista Giuridica della Circolazione e dei Trasporti ACI
27/02/2015
La FIA Region 1 ha svolto di recente uno studio commissionato dall’Automobile Club tedesco (ADAC) condotto su 36 diversi modelli di veicoli prodotti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, per accertare se la falsificazione del contachilometri può essere scoperta con apposito dispositivo di rilevazione della manomissione. All’esito dello studio gli esperti della FIA hanno concluso che con tali sistemi è praticamente impossibile rilevare la falsificazione. Nel mese di settembre 2014, 12 squadre di pattugliamento stradale provenienti da tutta europa, hanno cercato di determinare il corretto chilometraggio di un veicolo attraverso il solo esame fisico dello stesso senza lettura del contachilometri: pur conoscendo perfettamente il funzionamento interno ed esterno del veicolo i tecnici non sono stati in grado di determinarne il chilometraggio. Jacob Bangsgaard, Direttore Generale, FIA Regione 1, ha dichiarato a tal proposito: "Né tecnici esperti né dispositivi appositi possono definitivamente dimostrare che il chilometraggio di un veicolo che è stato manomesso. I contachilometri potrebbero essere definitivamente protetti solo attraverso una soluzione tecniche in grado di bloccare effettivamente la manomissione del dispositivo”. Gli esiti dello studio condotto dalla FIA rafforzano la necessità di affrontare e cercare di risolvere al livello europeo il problema delle frodi attuate attraverso la falsificazione dei contachilometri dei veicoli. Secondo la FIA gli stati membri dovrebbero prevedere a livello legislativo la falsificazione dei contachilometri come autonoma figura di reato e rivedere le norme in materia di omologazione dei veicoli. Dovrebbe inoltre essere istituita a livello europeo una piattaforma elettronica per lo scambio dei dati sul chilometraggio consultabile in particolare dai cittadini che vogliano effettuare acquisti transfrontalieri ovviamente nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati. Infine si ritiene necessario sostenere campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini europei che vogliano acquistare auto usate
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- mileage_fraud_03.pdf 70 KB