• Normativa
  • Assicurazioni e responsabilità civile
  • Dott.ssa Daniela Mascaro e Dott. Andrea Guerci

Diritti dei consumatori e armonizzazione legislativa a livello europeo

Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori
1 febbraio 2011

 

Il 1 febbraio 2011 la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) ha approvato il progetto di relazione sulla direttiva europea dei diritti dei consumatori.   L’IMCO è una delle commissioni permanenti istituite presso il Parlamento europeo ed è responsabile del coordinamento a livello comunitario della legislazione nazionale nel settore del mercato interno, dell’adozione delle misure volte all'individuazione e all'eliminazione di potenziali ostacoli al funzionamento dello stesso, nel rispetto della  tutela degli interessi economici dei consumatori. Nella relazione sono contenuti importanti emendamenti alla proposta di Direttiva europea sui diritti dei consumatori. Gli emendamenti riguardano sostanzialmente la tutela del consumatore nei contratti di vendita conclusi a distanza o fuori dei locali commerciali in particolare per i requisiti di informazione, diritto di recesso, clausole abusive. I consumatori avranno due settimane per recedere da un contratto a distanza (acquisto on line) o di un contratto fuori dei locali commerciali, a decorrere dalla data di consegna della merce. Questo diritto può essere esercitato attraverso un modulo di recesso che sarà uniforme in tutta l'Unione europea. Se il venditore omette di informare il consumatore di tale diritto, il periodo di recesso è esteso a un anno. In caso di recesso, il consumatore potrebbe dover pagare i costi direttamente connessi alla restituzione del prodotto solo nei casi in cui il prodotto vale più di 40 € o se questo è espressamente indicato nel contratto. I consumatori dovranno essere informati dei loro diritti attraverso un’informativa su supporto durevole, vale a dire carta, chiave USB, CD, DVD, scheda di memoria o disco rigido. Il diritto di recesso è valido anche per i contratti conclusi via internet, come ad esempio sul sito di eBay, quando il prodotto è offerto in vendita da professionisti. Sui contenuti digitali (ad esempio il download di un telefono cellulare di suonerie), i consumatori non possono più esercitare il diritto di recesso, una volta che il processo di download è iniziato.   Tale tutela è esclusa per tutti quei contratti che hanno ad oggetto servizi finanziari incluso il credito a consumo. Il progetto di relazione potrebbe subire ulteriori eventuali modifiche fino all’approvazione definitiva  in sessione plenaria che avverrà nel mese di marzo.