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La Commissione Europea verso una strategia per le lesioni gravi negli incidenti stradali

Comitato di Redazione

 

Secondo i dati pubblicati il 19 marzo u.s. dalla Commissione europea, nel 2012 si è registrato un calo del 9% delle vittime della strada, il che vuol dire che lo scorso anno sono morte 3.000 persone in meno. Tali dati evidenziano il forte impegno profuso dagli Stati membri nell’ambito del programma europeo di azione per la sicurezza stradale che ha l’obiettivo di dimezzare le vittime di incidenti stradali entro il 2020. Non bisogna però dimenticare che attualmente 75 persone perdono la vita ogni giorno sulle strade europee e che per ciascuna vittima della strada si contano 10 feriti con lesioni gravi molti dei quali appartenenti ai gruppi vulnerabili della popolazione. Dalle statistiche elaborate dai singoli paesi risulta che vantano il minor numero di vittime il Regno Unito, la Svezia, i Pesi Bassi, la Danimarca (circa 30 decessi per milione di abitanti). La Commissione Europea ha pubblicato il 19 marzo u.s. un documento con il quale si gettano le basi per arrivare ad una strategia globale che abbia l’obiettivo di ridurre le lesioni gravi causate da incidenti stradali ridurre a livello europeo. Prima tappa fondamentale è la definizione univoca per tutti i Paesi dell’Unione del concetto di lesione grave e la standardizzazione ed il miglioramento nelle modalità di raccolta dei dati . Attualmente infatti ogni singolo Stato membro utilizza diversi parametri per definire la lesione grave, tra i quali: la necessità di cure ospedaliere, il ricovero in ospedale per più di 24 ore oppure definizioni basate su concetti medici quali elenchi di diagnosi. Inoltre le comunicazioni relative alle lesioni gravi risultano spesso insufficienti e inesatte. I dati registrati nelle banche dati sulla sicurezza stradale hanno come fonte principale la polizia stradale, che valuta la gravità dell’incidente e della lesione, poiché spesso non viene effettuato un riscontro in base alle valutazioni risultanti dal personale ospedaliero. Per poter porre in essere una efficace strategia che abbia come obiettivo la riduzione delle lesioni gravi bisogna ovviamente colmare queste lacune sui dati poiché altrimenti non si può capire e studiare a fondo l’andamento del fenomeno a livello globale; risulta perciò necessario pervenire ad una definizione delle lesioni gravi uniforme in tutti i Paesi UE. Nella riunione con il gruppo ad alto livello sulla sicurezza stradale, composto da esperti in materia di sicurezza stradale che rappresentano gli Stati membri dell’UE tenuta nel gennaio 2013, la Commissione ha proposto, per arrivare ad una definizione comune, la scala dei traumi “Maximum Abbreviated Injury Score” (MAIS) che è un sistema di classificazione dei traumi riconosciuto a livello mondiale per l’utilizzo fatto in campo medico, che ha il vantaggio di un’elevata validità e attendibilità. L’utilizzazione di questa scala introdurrebbe un sistema comparabile a livello internazionale e limiterebbe il rischio di diagnosi arbitrarie ed errori nella comunicazione dei dati. Attualmente alcuni Stati membri hanno già iniziato a utilizzare questo metodo per la classificazione dei traumi causati dagli incidenti stradali. Per quanto concerne la rilevazione dei dati sono state delineate alcune alternative che tutti gli Stati membri dovrebbero applicare come quella di utilizzare i dati provenienti dagli ospedali con la valutazione del grado della lesione effettuata dal personale medico e comunicata su una istituenda “banca dati sugli incidenti stradali”. Altra possibilità, forse più fattibile nell’immediato, sarebbe quella di combinare tali dati con quelli della Polizia oppure di addottare una soluzione che consenta di continuare con le attuali comunicazioni basate sui verbali di polizia, applicando però un coefficiente di correzione nazionale finalizzato a fornire una stima reale dei numeri complessivi. I ministri dei Trasporti discuteranno nel giugno 2013 tali proposte e ciascuno Stato membro sceglierà il metodo per la raccolta e la comunicazione dei dati. Gli Stati membri potranno iniziare ad applicare la nuova definizione comune e le procedure per la raccolta dei dati nel 2014, in modo che i primi dati siano pubblicabili già nel 2015. Sulla base delle informazioni ricevute con questi nuovi sistemi, la Commissione potrà proporre un nuovo obiettivo europeo, molto più concreto, da adottare già per il periodo 2015-2020 relativamente alla riduzione delle lesioni gravi a completamento dell’attuale strategia in materia di sicurezza stradale per il periodo 2011-2020.