- Atti preparatori
- Economia dei trasporti e della mobilità, Urbanistica, territorio e infrastrutture
- Dott.ssa Maristella Giuliano
Piano nazionale sicurezza stradale 2030
Ufficio Legislativo ACI
La Commissione Trasporti della Camera ha concluso l’esame dello schema di
decreto ministeriale recante approvazione del documento “Piano nazionale sicurezza stradale 2030: indirizzi generali e linee guida di attuazione” (Atto 323), fornendo parere favorevole con osservazioni, tra le quali si evidenziano le seguenti:
- con riferimento alla sicurezza sulle strade urbane, adottare una visione non più basata sulla centralità dell’automobile privata, ma su un approccio di più ampia e generale pianificazione e di governo della mobilità urbana, volto alla promozione del trasporto pubblico locale e delle forme di mobilità sostenibili;
- con riferimento alle linee strategiche specifiche per le categorie a maggior rischio (quali, ad esempio, ciclisti, pedoni, bambini, utenti over 65), investire sul “fattore umano” attraverso la formazione, intesa sia come riqualificazione professionale di esaminatori e di istruttori che come costante abilitazione dei conducenti;
- avviare una riflessione critica sulla segnaletica stradale, spesso obsoleta e a volte posizionata in maniera non pienamente utile allo scopo;
- nell'attesa che l’intero parco automobilistico sia rinnovato con mezzi dotati di sistemi ISA (sistemi di adeguamento intelligente della velocità), valutare opportuni stanziamenti dedicati al controllo e alla moderazione della velocità su strada;
- con riferimento all'uso improprio del cellulare durante la marcia, avviare un percorso di analisi a supporto dell’innovazione tecnologica volto a ridurre, se non eliminare, l’utilizzo manuale di dispositivi mobili durante la guida e prevedere, per i conducenti recidivi, che la sanzione della sospensione della patente di guida si applichi in ogni tempo, superando il termine temporale del biennio stabilito dall'articolo 173, comma 3-bis, del CdS;
- rispetto alla tematica della guida in stato di ebbrezza, avviare un percorso di analisi a supporto dell’innovazione tecnologica in grado di stimolare eventuali modifiche delle caratteristiche dei veicoli al fine di prevenire l’accensione del veicolo;
- prevedere l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole.