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  • Dott.ssa Daniela Mascaro e Dott. Andrea Guerci

Progetto Semplific@uto

Automobile Club d'Italia - Servizio Gestione PRA
Circolare prot.n. 7641 del 28 settembre 2015

 

Automobile Club d'Italia
Servizio gestione PRA
AGC/**
Protocollo Uscita SGP
aoodir055/0007641/15
Data 28/09/2015


Lettera circolare
OGGETTO: Progetto Semplific@uto - Introduzione dal 5 ottobre 2015 del

Certificato di Proprietà digitale (CDPD) - Nuove Istruzioni di

servizio.

PREMESSA E SCENARIO DI RIFERIMENTO
Si fa riferimento al Progetto strategico "Semplific@uto" varato da ACI

allo scopo di semplificare e migliorare, nel pieno rispetto delle norme

del Codice dell'Amministrazione Digitale, D.Lgs 82/2005 e s.m., i

processi di gestione del PRA attraverso la digitalizzazione della

documentazione per la richiesta di formalità e lo sviluppo di nuove

funzioni e servizi on-line basati sulla telematica e le più moderne

tecnologie.
Allo scopo di consentire a tutte le componenti del sistema, sia interne

(gli Uffici periferici ACI), che esterne (gli STA e, in generale, gli

Operatori professionali della filiera automotive) di approcciare per

gradi alle conseguenti modifiche organizzative ed informatiche connesse

al Progetto, il rilascio in esercizio delle implementazioni software

sta avvenendo in più step progettuali, ossia mediante il rilascio

progressivo di funzionalità e prodotti nell'ottica dell'obiettivo

finale sopra indicato.
Al riguardo, si ricordano gli step procedurali finora rilasciati:
- 01/09/2013: conservazione sostitutiva a norma, in formato digitale,

dei Registri Progressivi;
- 01/01/2014: digitalizzazione delle Istanze di rimborso degli importi

PRA;
- 18/05/2015: inserimento del QR-Code sul Certificato cronologico

(ECGN), per verificare l'autenticità dei dati riportati sul documento e

renderne possibile, successivamente, la richiesta on-line;
- 07/07/2015: avvio della conservazione elettronica a norma (secondo le

regole tecniche dettate dal DPCM del 23/11/2014), sostitutiva di quella

cartacea, dei fascicoli PRA negli Uffici periferici ACI delle Province

"pilota" di Roma, Chieti, Pordenone e Cosenza dove, da tempo, con la

collaborazione di alcuni STA, si stanno sperimentando le procedure di

dematerializzazione e di invio telematico della documentazione PRA,

nonché nuove funzioni e nuovi servizi on-line.
A tale proposito, si anticipa che, con successiva specifica lettera

circolare, verranno fornite indicazioni sul piano di progressiva

diffusione, in tutte le Province, delle suddette nuove

procedure/funzioni di Semplific@uto che avrà inizio dal 19 ottobre p.v.

(a partire dalle citate 4 Province "pilota"), nonché sulle modalità di

adesione alle stesse da parte degli STA.
 
INTRODUZIONE DEL CERTIFICATO DI PROPRIETÁ DIGITALE (CDPD)
In tale contesto, quale asse portante delle sopra citate finalità

progettuali, si colloca l'introduzione - dal 5 ottobre p.v. - di una

innovazione particolarmente significativa: il CdP Digitale (CDPD).
La digitalizzazione del Certificato di Proprietà è in linea con le

disposizioni del citato Codice dell'Amministrazione Digitale, che

impone alle PP.AA di attuare la digitalizzazione dei procedimenti

amministrativi e dei relativi documenti e provvedimenti che da tali

procedimenti scaturiscono.
In particolare, si fa riferimento all'art. 40 comma 1 che prevede "Le

Pubbliche Amministrazioni formano gli originali dei propri documenti

con mezzi informatici secondo le disposizioni di cui al presente codice

e le regole tecniche di cui all'articolo 71" e all'art. 41 che dispone

che le "Pubbliche Amministrazioni gestiscono i procedimenti

amministrativi utilizzando le tecnologie dell'informazione e della

comunicazione".
In sostanza, a partire dalle formalità richieste dalla suddetta data,

il CdP non sarà più stampato ma sarà prodotto digitalmente e conservato

da ACI nei propri Archivi magnetici.
Le procedure STA e Copernico, quindi, non restituiranno più

all'Operatore PRA e STA il pdf del Certificato di Proprietà ma il pdf

di una ricevuta (da stampare su carta bianca formato A4) dell'avvenuto

espletamento della formalità, recante le informazioni base della

formalità stessa e tutti i riferimenti (codici di accesso) per la

visualizzazione della ricevuta stessa da cui si potrà accedere alla

visualizzazione del CDPD. Tale ricevuta verrà emessa anche a fronte di

formalità accettate senza rilascio di CDPD.
Si evidenzia che, qualora la formalità venga presentata con SISTA o

STA/PRA, all'interno della lista formalità sarà visualizzabile anche il

pdf del CDPD. Tale Pdf è valido solo per la consultazione e non va

stampato e consegnato alla parte, in primo luogo perché la stampa

vanificherebbe la digitalizzazione del documento e soprattutto perché

non verrebbe stimolata la consultazione on-line del Certificato che, a

differenza del citato Pdf che è statico, consentirà di avere

informazioni sugli aggiornamenti dello stato giuridico del veicolo che

potrebbero avvenire successivamente.
La ricevuta, e quindi il CDPD, potranno essere visualizzati (al fine di

verificarne l'autenticità) in qualsiasi momento dall'utente attraverso

la lettura, mediante smartphone o altro dispositivo idoneo, del QR-code

presente sulla ricevuta.
In alternativa il cittadino potrà effettuare tale visualizzazione

collegandosi all'indirizzo web indicato nella ricevuta stessa e

digitando il codice di accesso o collegandosi al servizio "Consulta il

Certificato di proprietà digitale" presente tra i servizi on-line del

Sito web istituzionale (www.aci.it) e seguendo le relative indicazioni.
Chiaramente, la possibilità di consultare il CDPD sarà consentita solo

se il CDPD di cui si richiede la consultazione è l'ultimo rilasciato.
Sul Sito ACI, sempre tra i "servizi on line" sarà disponibile anche

un'altra funzione denominata "Verifica tipo CDP" attraverso la quale

sarà possibile verificare se l'ultimo CdP rilasciato, a fronte di un

determinato veicolo, è cartaceo o digitale.
Si evidenziano solo alcuni dei principali vantaggi derivanti

dall'innovazione in parola, sia per i cittadini, che per gli Operatori

professionali:
a) essendo il CDPD non più cartaceo ma digitale, non potrà più essere

smarrito o sottratto; il risparmio di tempo e denaro per cittadini e

Imprese è evidente: non dovrà più essere sporta denuncia di

smarrimento/furto alle Autorità di PS, né dovrà essere richiesto al PRA

il duplicato;
b) la nuova modalità di creazione e conservazione del documento di

proprietà innalzerà i livelli di sicurezza, poiché non sarà più

possibile contraffare il documento stesso;
c) si evidenzia anche la totale eliminazione degli adempimenti e i

costi connessi alla gestione dei modelli CdP (modelli NP-1B) cartacei,

alla conservazione in sicurezza dei modelli stessi presso la sede degli

STA (es: armadi blindati, serrature particolari, ecc.), nonché quelli

per la gestione dei cd. "sfridi". Per quanto concerne il recupero dei

moduli di CdP che, dopo l'avvio del CDPD risulteranno giacenti c/o gli

STA (ivi compreso lo STA/PRA), questo Servizio si riserva di

comunicare, prossimamente, le relative istruzioni operative;
d) verrà meno per gli STA l'onere di recuperare e restituire al PRA il

CdP cartaceo in caso di ricusazione della formalità da parte

dell'Ufficio periferico ACI (convalida negativa), oppure di dover

dichiarare che il CdP non è stato stampato o che non è stato possibile

procedere al recupero per irreperibilità dell'utente finale o diniego

di quest'ultimo alla riconsegna. Si evidenzia, comunque, che resta

l'onere, per lo STA, di comunicare al cliente che la formalità non è

andata a buon fine.
La presenza del CDPD modifica sostanzialmente le modalità di

presentazione delle formalità non solo sotto il profilo procedurale, ma

anche sotto il profilo della documentazione da allegare alla formalità.
L'art. 10 del DM n. 514/1992 prevede l'obbligo di allegare il CdP alle

formalità PRA aventi ad oggetto veicoli iscritti e tale obbligo permane

anche nel caso del CdP digitale.
Come detto, tale Certificato viene conservato negli Archivi dell'ACI ma

la "proprietà" del Certificato resta in capo all'intestatario del

veicolo e quindi solo quest'ultimo (o un eventuale soggetto avente

titolo) può disporne. Pertanto al momento della presentazione di una

formalità è necessario che l'Operatore PRA o STA, che "preleva" dai

suddetti Archivi il CDPD per allegarlo al fascicolo, sia autorizzato ad

accedere al Certificato dal soggetto intestatario del veicolo o da un

eventuale avente titolo (o da un terzo, delegato dai citati soggetti)

tramite una Delega, prodotta in automatico dalle nuove procedure, che

deve essere obbligatoriamente allegata al fascicolo della formalità,

pena ricusazione della stessa. Non da "titolo" all'utilizzo del CDPD la

mera esibizione della ricevuta da parte di soggetto diverso da quelli

sopra citati.
Per quanto concerne gli aspetti procedurali per la gestione del CDPD in

sede di richiesta di formalità successive alla sua emissione, si

rimanda alle allegate Istruzioni di servizio (All. 1), che

costituiscono parte integrante della presente circolare, con riserva di

eventuali successive integrazioni qualora l'applicazione pratica

dovesse far emergere alcuni particolari aspetti procedurali da

approfondire ulteriormente. I relativi Manuali d'uso delle procedure

informatiche saranno invece resi disponibili sul Portale STA come

ulteriore allegato alla Circolare.
Appare comunque il caso di evidenziare che la grande innovazione in

parola riguardi tutti i CdP prodotti dal 5 ottobre in poi, però

l'impatto a livello procedurale e organizzativo delle sopra citate

modifiche operative/procedurali sarà molto graduale, in quanto si

rifletterà solo sulla gestione delle formalità aventi ad oggetto

veicoli per i quali è stato già rilasciato un CDPD.
A tale proposito, così come per l'intero Progetto, anche per la

completa gestione del CDPD sono stati previsti più step evolutivi.
Dopo una prima fase - che durerà per qualche mese a partire dal 5

ottobre p.v. - nella quale si avrà una gestione materializzata del

CDPD-nota di richiesta, verrà realizzata, da febbraio 2016, la completa

digitalizzazione del CDPD per la presentazione di ulteriori formalità.
Durante tale prima fase, per richiedere una formalità relativa a un

veicolo per il quale risulta già emesso il CDPD, sarà necessario

rivolgersi, direttamente o per il tramite di un Operatore professionale

o di un soggetto delegato, ad un punto di servizio STA (pubblico o

privato) per produrre un supporto cartaceo (ovvero una stampa) idoneo

alla presentazione della formalità. Detto supporto dovrà essere

obbligatoriamente stampato tramite la nuova applicazione predisposta da

ACI, denominata GAD (Gestione Atto Digitale) disponibile, dal 5 ottobre

2015, a tutti gli STA a cui si accede attraverso il link denominato

"Gestione Certificato di Proprietà" presente nel Portale.
La struttura digitale del CDPD consente di introdurre un'ulteriore

importante innovazione in favore del cittadino: il supporto cartaceo

predisposto dalla citata procedura GAD conterrà anche le informazioni

relative ad eventuali formalità successive registrate in Archivio PRA

senza rilasci di ulteriori CDPD (es: formalità d'ufficio, annotazioni

di Fermo amministrativo, trascrizioni a tutela del venditore, ipoteche

o provvedimenti giudiziari, ecc.).
Si ritiene assolutamente necessario che gli Uffici periferici ACI,

prima del 5 ottobre, si accertino, previo contatto con gli STA (tutti)

del territorio di competenza, che essi abbiano letto la presente

lettera circolare e le relative Istruzioni di servizio che, come d'uso,

saranno pubblicate anche sul Portale STA oltre che sul Sito dell'Ente

nel quale, nell'apposita sezione, saranno riportate anche tutte le

informazioni sul CdP digitale.
Nel rimanere a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, nel

ringraziare per la collaborazione, si inviano i migliori saluti.
IL DIRETTORE
Giorgio Brandi