- Atti preparatori
- Ambiente ed energia, Economia dei trasporti e della mobilità
- Dott.ssa Maristella Giuliano
Proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza
Scheda di sintesi a cura dell'Ufficio Legislativo ACI
20/1/2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #NEXTGENERATIONITALIA, presentato
al Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2021
Il Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2021 ha approvato la proposta di PNRR che costituisce la base di discussione per il confronto con il Parlamento, le Istituzioni regionali e locali, le forze economiche e sociali, il Terzo Settore e le reti di cittadinanza, ai fini dell’adozione definitiva del Piano.
Il Piano è costruito su obiettivi di policy e interventi connessi a tre assi strategici:
digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.
Per realizzare tali linee strategiche il PNRR sarà articolato in sei missioni che rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento:
1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
4. Istruzione e ricerca;
5. Inclusione e coesione;
6. Salute.
Verranno di seguito analizzati gli aspetti di maggiore interesse relativi alla prime tre missioni.
1. La missione “Digitalizzazione, innovazione e competitività e cultura”
Questa missione del Piano è costituita da tre componenti:
1) Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella PA;
2) Digitalizzazione, Innovazione e Competitività del sistema produttivo;
3) Turismo e Cultura.
Tali componenti sono distribuiti su una serie di progetti, per un ammontare complessivo
di risorse pari a 46,18 miliardi di euro .
Gli obiettivi affidati a tale missione sono i seguenti:
- crescita digitale del Sistema Paese;
- trasformazione digitale del settore pubblico ; rafforzamento del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica; realizzazione della interoperabilità delle banche dati;
- favorire una svolta radicale nella PA promuovendo l’innovazione, le capacità, le competenze, il merito. Semplificazione sistematica dei procedimenti amministrativi , riducendone tempi e costi;
- digitalizzazione dei procedimenti giudiziari e accelerazione , all’interno di un quadro di riforma condiviso, dei tempi della giustizia;
- sostenere l’ innovazione e la competitività del Sistema produttivo , con particolare attenzione alle PMI ed alle filiere produttive;
- favorire la realizzazione della Banda larga, del 5G e del monitoraggio satellitare ;
- rilanciare in chiave sostenibile i settori del turismo e della cultura , elevando i livelli dei servizi turistici e culturali, supportando la transizione digitale e verde e lo sviluppo socio-economico del Paese.
In tale ambito, grande importanza riveste per il Governo il processo di innovazione della Pubblica Amministrazione , cui viene riconosciuto un ruolo primario nella realizzazione degli obiettivi strategici per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, che deve accompagnarsi a:
- completa digitalizzazione dei processi e conseguente implementazione delle competenze tecnico-specialistiche dei dipendenti attraverso appositi programmi di formazione . Oltre allo sviluppo di infrastrutture ad alta affidabilità e efficienza per l’erogazione di servizi cloud alla Pubblica Amministrazione, è necessario creare standard e strumenti che consentano la piena interoperabilità e condivisione delle informazioni fra le pubbliche amministrazioni . Per dare effettiva e completa attuazione al principio dell’ once only , ed in linea con la EU Data Strategy si rendono interoperabili le basi dati e accessibili attraverso un catalogo di API che consenta alle Amministrazioni centrali e periferiche, secondo vari livelli di autorizzazione, di attingere ai dati del cloud, di elaborarli e di fornire servizi a cittadini e imprese. L'investimento supporterà anche l'implementazione del Single Digital Gateway ( Sportello Digitale Unico europeo ), garantendo l'accesso ai servizi erogati dalla PA italiana anche da parte dei cittadini europei;
- rafforzamento della conoscenza e delle competenze del personale dirigenziale e non della PA , necessarie anche per contribuire proattivamente alla trasformazione digitale del settore pubblico. L’investimento è volto a individuare nuove e più efficaci forme di valorizzazione del personale con elevate capacità professionali in servizio nelle Amministrazioni, al fine di motivare e incentivare il predetto personale e di migliorare conseguentemente l’efficienza delle amministrazioni. Con tale finalità, si prevede l’utilizzo di forme flessibili di lavoro (smart working) quali condizioni per creare un’amministrazione capace e leggera, a beneficio di cittadini e imprese e di erogazione dei servizi.
2. La missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”
Nell’ambito di questa missione, alla quale vengono destinati 68,90 miliardi di euro, il Governo punterà a favorire la realizzazione di un ampio programma di investimenti al fine di conseguire gli obiettivi dello European Green Deal.
La missione concerne i grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile , dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento.
Una delle componenti più importanti di questa missione è quella relativa allo sviluppo di un’energia rinnovabile e alla mobilità sostenibile .
Per quanto attiene alla mobilità sostenibile e ai trasporti locali, il progetto prevede di realizzare interventi integrati (piste ciclabili, scuola bus, sharing mobility, mobility management ecc.) in 40 Comuni con oltre 50.000 abitanti, da individuare tramite pubblicazione di una manifestazione di interesse, a beneficio delle aree urbane più affette dagli impatti negativi della qualità dell’aria, incidentalità e congestione del traffico.
Inoltre si vorrebbe accelerare l’attuazione del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile, prevedendo il progressivo rinnovo degli autobus per il trasporto pubblico locale e la realizzazione di infrastrutture di ricarica dedicate. In particolare, è previsto l’acquisto entro il 2026 di 5.139 bus a basse emissioni: 2.730 veicoli alimentati da GNC o GNL, 2.051 veicoli a propulsione elettrica e 358 veicoli alimentati a idrogeno.
3. La missione “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”
Tra gli obiettivi generali di tale missione, alla quale vengono destinati 31,98 miliardi di euro, figurano i seguenti:
- realizzare un sistema infrastrutturale di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale;
- introdurre sistemi digitali di monitoraggio da remoto per la sicurezza delle arterie stradali e conseguenti urgenti opere per la messa in sicurezza arterie stradali, ponti e viadotti ammalorati.
Oltre all’investimento sulla rete ferroviaria e allo sviluppo di un sistema portuale competitivo, è inoltre fondamentale agire fin da subito investendo in sistemi digitali di monitoraggio da remoto per la verifica della sicurezza delle arterie stradali identificando con immediatezza le necessarie urgenti opere per la messa in sicurezza arterie stradali, ponti e viadotti ammalorati . Si tratta di interventi essenziali per
garantire un futuro alle centinaia di opere realizzate nei decenni passati e che vanno adeguate ai nuovi standard di sicurezza.
Attualmente c'è un uso limitato di strumenti digitali per analizzare e valutare i dati sul traffico e sulla sicurezza per le strade a maggiore intensità e rischio. Il progetto si propone soprattutto un aumento della digitalizzazione per gestire i flussi di traffico e pianificare le attività di manutenzione in modo smart ed economico, oltre che ad aumentare notevolmente la resilienza della rete stessa.
Documenti allegati
- PNRR.pdf 107 KB