- Giurisprudenza
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di stupefacenti ed omicidio stradale
- Dott.ssa Maristella Giuliano
Prova dello stato di alterazione dovuto all'assunzione di sostanze stupefacenti, insufficienza dell'esame delle urine
Corte di Cassazione IV Sezione Penale
Sentenza n. 35334 del 24 agosto 2015
Guida in stato di alterazione psico-fisica per assunzione di stupefacenti – art 187 cds – esame dell’urine – mancata prova dello stato di alterazione psico-fisica - non sussiste
La condotta incriminata nell’art 187 del codice della strada, è quella di colui che guida in stato di alterazione psico-fisica dovuto dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. La sentenza in oggetto precisa che sono sue le circostanze da provare: la prima consiste nella prova della guida in stato di alterazione psico-fisica, la seconda nella prova dell’alterazione dovuta al’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Pertanto non è sufficiente, al fine della configurazione del reato e della responsabilità del conducente, dimostrare, seppur con un esame medico quali l’analisi delle urine, che il soggetto aveva preventivamente assunto sostanze stupefacenti.
La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che ai fini della configurabilità della contravvenzione di guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, il giudice può desumere lo stato di alterazione psico-fisica del conducente, dalle deposizioni raccolte al momento dell’incidente unitamente agli accertamenti biologici, e non necessariamente attraverso l'espletamento di una specifica analisi medica.
Nel caso di specie era stata accertata l'avvenuta assunzione di cocaina con un valore di concentrazione piuttosto elevato (pari a ng/ml 2541: pari a ben 7 volte la soglia massima); ma nulla era stato provato, né con deposizioni né tantomeno con una visita medica a supporto, in merito alle condizioni psico-fisiche relative allo stato di alterazione, che manifestassero i sintomi tipici dell’assunzione delle sostanze stupefacenti.