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Un quadro di sintesi della riforma del processo civile

Maura Fraschina

 

 

UN QUADRO DI SINTESI DELLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE (E NON SOLO)

 

La Legge 18 giugno 2009 n. 69 (Disegno di Legge 1082-B) recante "Disposizioni per

lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, nonché in materia di

processo civile" - collegata alla manovra di finanza pubblica, ai sensi dell’articolo 126

bis del Regolamento (Finanziaria 2009) – è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il

giorno 19 giugno 2009 e, conseguentemente, entrerà in vigore il prossimo 4 luglio.

Il provvedimento in esame – in complessivi 72 articoli – prevede una delega al

Governo per:

- l'adozione di misure a favore della diffusione della banda larga (dotazione di 800

milioni di euro per il periodo 2007-2013);

- la predisposizione di norme istitutive della mediazione e della conciliazione in

materia civile e commerciale;

- la realizzazione di un piano industria per la Pubblica Amministrazione (norme per

favorire efficienza dell'azione amministrativa e trasparenza, trasferimento di

risorse e funzioni agli enti territoriali, eliminazione degli sprechi, delega al Governo

per la modifica del codice dell'amministrazione digitale, diffusione del Voip1 e del

Sistema pubblico di connettività, pubblicità delle retribuzioni dei dirigenti e dei tassi

di assenza e di maggiore presenza del personale);

- l'individuazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio

sanitario nazionale.

* * *

Tra le tante novità previste dal disegno di legge in esame, preme sottolineare

l’introduzione di significative modifiche nell’ambito del diritto amministrativo e,

precisamente, alla L. 07.08.1990 n. 241 (legge sul procedimento amministrativo),

volte a rendere maggiormente celere ed efficace l’azione amministrativa ed apportare

una maggiore tutela a favore del cittadino. A tal fine si stabilisce:

- Una notevole riduzione dei tempi per l’adozione del provvedimento amministrativo

– ora 30 giorni decorrenti dall’inizio del procedimento d’ufficio o dal ricevimento

della domanda, ritornando, quindi, al disposto originario della legge – ma con

numerose deroghe ed eccezioni2. Il rispetto dei termini del procedimento configura,

secondo le nuove disposizioni, un elemento di valutazione dei dirigenti.

 

 

1 Voice over IP (Voce tramite protocollo Internet), acronimo VoIP, è una tecnologia che rende possibile

effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che

utilizza il protocollo IP.

2 Le deroghe sono le seguenti:

- Con decreto del Presidente del Consiglio sono individuati i termini non superiori a 90 giorni

entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle Amministrazioni Statali.

- Gli enti pubblici nazionali stabiliscono i termini non superiori a 90 giorni entro i quali devono

concludersi i procedimenti di loro competenza.

- Nei casi in cui, tenendo conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell’organizzazione

amministrativa, della natura degli interessi tutelati e complessità del procedimento, sono

necessari termini superiori 90 giorni, con decreto ministeriale e previa delibera del Consiglio dei

Ministri, i termini possono essere aumentati sino ad un massimo di 180 giorni.

 

 

MAURA FRASCHINA

 

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