L’atto n. S 1619 recante “Istituzione dell’Autorità indipendente per il controllo e la vigilanza del settore autostradale” presentato al Senato di iniziativa del Sen. Filippi ed altri, è stato assegnato per l’esame in sede referente alla Commissione permanente VIII (Lavori pubblici, comunicazioni). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni 1ª (Aff. cost.), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 6ª (Finanze), 10ª (Industria), 14ª (Unione europea), Questioni regionali. Il disegno di legge propone l’istituzione dell’Autorità indipendente per il controllo e la vigilanza del settore autostradale. Si tratta di un organo collegiale composto da un presidente e da quattro membri, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, con parere vincolante delle competenti Commissioni parlamentari, espresso a maggioranza dei due terzi. L’Autorità ha autonomia organizzativa, contabile e amministrativa e i ricorsi avverso i suoi provvedimenti sono esperiti davanti al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva, con competenza territorialmente concentrata nel tribunale amministrativo regionale del Lazio. Le finalità perseguite con l’istituzione dell’Autorità sono: il raggiungimento di un elevato grado di efficienza e di qualità dei servizi offerti dai gestori autostradali, la vigilanza sull’operato dei soggetti concessionari, l’attuazione di tutti gli investimenti previsti per la manutenzione delle autostrade a cui sono tenuti i soggetti vigilati, l’applicazione di livelli tariffari più equi e trasparenti. Il comma 3 dell’art. 1, inoltre prevede che a questo organo, siano trasferite le funzioni attualmente esercitate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dall’ANAS Spa nel settore autostradale. L'atto è consultabile nella sezione -Lavori preparatori - della Rivista giudidica, fascicolo n. 6.