Nella sezione lavoratori della Rivista Giuridica è possibile consultare i seguenti atti:
- C 192 recante "Modifica all'articolo 45 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di verifica di funzionalità dei dispositivi di controllo della velocità dei veicoli" xche recepisce il disposto della sentenza 113/2015 della Coorte Costituzionale, che ha dichiarato l'incostituzionaità del comma 6,dell'art. 45 del codice della strada nella parte in cui non prevede l'obbligatorietà dell'effettuazione delle verifiche di funzionalità periodiche dei dispositivi di rilevamento della velocità. L'atto è stato assegnato 9ª Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) in sede referente ma l'esame non è ancora iniziato;
- C 680 recante "Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone" assegnato alla 9ª Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) in sede referente. L'atto è in corso di esame in Commissione e l'ultima seduta è del 25 luglio scorso. La norma riprende un orientamento giurisprudenziale ( sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n.5621 del 2009 ), secondo il quale i dipendenti delle società di gestione dei parcheggi hanno potere di accertamento limitatamente alle aree oggetto di concessione e agli spazi necessari alle manovre dei veicoli ivi parcheggiati. Inoltre prevede che al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone non possono essere attribuite le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di circolazione e sosta, se non limitatamente alle corsie e alle strade dedicate al trasporto pubblico, con esclusione della possibilità di estendere l'esercizio di tali poteri all'intero spazio urbano;
- C 561 recante " Norme per la realizzazione di una rete della mobilità dolce nonché per la tutela e la valorizzazione del patrimonio stradale e ferroviario in abbandono" assegnato alla 8ª Commissione permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici) in sede referente, ma l'esame non è ancora iniziato. La proposta riprende una precedente proposta di legge presenta nella XVII Legislatura al fine di realizzare un sistema di mobilità in grado di riutilizzare tratti di strade o di ferrovie dismessi.