C 1326 recante “Misure per garantire la razionalizzazione di strutture tecniche del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare”

L’atto n. C 1326 recante “Misure per garantire la razionalizzazione di strutture tecniche del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare” presentato alla Camera di iniziativa degli Onorevoli Alessandri, Ghiglia, Guido Dussin, Nucara, è stato assegnato per l’esame in sede referente alla Commissione permanente VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati acquisiti i pareri delle commissioni 1ª (Aff. costit.), 5ª (Bilancio), 7ª (Cultura), 11ª (Lavoro), 13ª (Agricoltura).Il presente disegno di legge propone la riorganizzazione di alcuni organismi tecnici del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al fine di evitare l’accavallamento di competenze e razionalizzare le risorse umane e finanziarie impegnate in tali strutture. In particolare si tratta dell’accorpamento dell’ APAT (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici) e dell’ ICRAM (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare) e dell’ INFS (Istituto nazionale per la fauna selvatica), che vengono fusi in una nuova struttura  IRPA (Istituto di ricerca per la protezione ambientale). Si prevede anche il riordino della Commissione istruttoria per l’autorizzazione ambientale integrata – IPPC. Il testo della proposta di legge è consultabile nella Rivista Giuridica, sezione- Lavori preparatori -