C 2759 recante “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità ciclistica”

L’atto n. C 2759 recante “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità ciclistica” presentato alla Camera di iniziativa dell’On. Motta ed altri, il 12 novembre è stato assegnato per l’esame in sede referente alla commissione  IX (Trasporti e telecomunicazioni). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni  1ª (Aff. costit.), 5ª (Bilancio), 7ª (Cultura), 8ª (Ambiente), 11ª (Lavoro), Questioni regionali. Il fine della presente proposta di legge è quello di promuovere l’utilizzo della bicicletta sia nelle attività quotidiane e sia per le attività turistiche e ricreative. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, predispone il Piano generale della mobilità ciclistica per definire gli obiettivi annuali di sviluppo e l’individuazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica. La rete nazionale di percorribilità ciclistica è inserita nel sistema delle reti ciclabili europee e si integra con le altre modalità di trasporto, sia stradale che ferroviario e navale. Interessa ogni capoluogo di regione italiano e si snoda anche nei principali centri turistici; è collegata anche alle aree naturali protette e a quelle di rilevante interesse escursionistico. La proposta di legge inoltre contempla l’istituzione del Dipartimento per la mobilità ciclistica e l’adozione dei piani regionali della mobilità ciclistica e il recupero attraverso il loro riutilizzo come piste ciclabili, delle ferrovie dimesse o in disuso. Il testo del disegno di legge è consultabile nella sezione -Lavori preparatori- della Rivista giuridica.