La Commissione Europea ha adottato il 23 gennaio 2008 una serie di proposte in materia ambientale al fine di combattere il cambiamento climatico (-20% di emissioni di gas ad effetto serra nel 2020 rispetto al livello del 2005) e promuovere le energie rinnovabili (20% del consumo energetico sempre entro il 2020: attualmente la quota è dell'8,5% - per l'Italia è previsto un obiettivo del 17%), favorendo al tempo stesso la crescita economica, l'occupazione ed il progresso tecnologico. In particolare, sarà rafforzato il sistema di scambio di quote d'emissione: a partire dal 2013 tutte le quote saranno messe all'asta, e le aste saranno aperte (il che significa che gli operatori comunitari potranno acquistare le quote in qualsiasi Stato membro). Alcuni settori, tra cui i trasporti, non rientrano nel sistema di emission trading: per loro è prevista una riduzione delle emissioni del 10% a livello comunitario entro il 2020 (-13% per l'Italia).
Viene inoltre stabilito un obiettivo minimo di quota di biocarburanti: 10%, valore identico per tutti i Paesi membri.
È infine prevista una riforma della disciplina degli aiuti di Stato in materia ambientale, che ne aumenta la portata e l'estensione.
Le proposte della Commissione saranno ora vagliate dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri prima di poter essere approvate definitivamente.