Contro le decisioni dell'autorità prefettizia non sono ammessi ricorsi da parte del Comune

E' quanto stabilito da un' ordinanza del Giudice di Pace di Lodi del 16 novembre 2007, che ha stoppato i ricorsi improntati dal Comune contro le decisioni del Prefetto che annullavano le multe elevate al semaforo con sistemi di rilevazione automatica. La decisione del Giudice di Pace di Lodi ricalca quanto dichiarato  dalla Cassazione in una sentenza del 17 febbraio 2007 n. 3038, che ha stabilito la corretta interpretazione da dare all'art 22 L. 689/1981. In base a questa disposizione, è ammissibile il ricorso giurisdizionale contro l'ordinanza del Prefetto soltanto quando la decisione conferma la misura punitiva inflitta dalla polizia.  Alla polizia spetta, in sostanza, soltanto un potere strumentale in materia di circolazione stradale che è quello di procedere alla rilevazione delle infrazioni, mentre spetta al Prefetto, in quanto rappresentante del Governo, l'esercizio dell'effettivo potere sanzionatorio. Siccome i Comuni non sono titolari di un potere sanzionatorio ma soltanto strumentale, a loro non è concesso ricorrere contro le ordinanze del Prefetto, con cui si dispone l'annullamento delle multe.  Le massime sono disponibili sul fascicolo gennaio-febbraio della presente Rivista giuridica on-line.