Il Parlamento europeo ha approvato, con 390 voti favorevoli, 8 contrari e 11 astensioni, la “Risoluzione sul riesame della raccomandazione 2001/331/CE che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri” con la quale chiede alla Commissione di proporre, entro fine del 2009, una direttiva sulle ispezioni ambientali. A tal fine, ritiene che occorra rafforzare la rete UE per l’attuazione e l’applicazione della legislazione ambientale (IMPEL), eventualmente con un servizio ispettivo comunitario.
E’ necessario garantire l'uniforme applicazione del diritto ambientale comunitario in tutti gli Stati membri, nonché sostenere l’adozione di misure di educazione ed informazione sulla protezione dell’ambiente, il cui contenuto dovrebbe essere determinato su scala locale, regionale o nazionale in funzione dei bisogni e dei problemi osservati nello specifico territorio.
Nel 2001, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la raccomandazione 2001/331/CE, contenente criteri non vincolanti per la programmazione, l’attuazione, le attività di comunicazione sulle ispezioni ambientali, riconoscendo che esistevano evidenti disparità tra i regimi ispettivi negli Stati membri; l’obiettivo era quello di rafforzare il rispetto del diritto ambientale comunitario contribuendo ad una sua più coerente attuazione e applicazione in tutti gli Stati membri.