Divieto di sosta: sinistri e omicidio colposo

Risponde del reato di omicidio colposo il conducente di un veicolo che avendo lasciato il proprio mezzo in sosta in seconda fila e con lo sportello parzialmente aperto abbia causalmente contribuito alla morte di un motociclista andato a sbattere contro il veicolo lasciato in sosta vietata.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, III sezione penale, con la sentenza 1 dicembre 2010, n. 42498, sottolineando come senza l’inosservanza delle cautele imposte dal Codice della Strada il sinistro non si sarebbe verificato.
Il testo della sentenza e la relativa massima sono a disposizione degli abbonati sul corrente fascicolo della Rivista.