Eccesso di velocità: accertamento mediante il tachimetro della vettura di servizio

Ai fini dell’accertamento dell’infrazione di cui all’art. 142, comma 9, c.s. (eccesso di velocità), possono essere utilizzate le risultanze del tachimetro della vettura dei verbalizzanti all’inseguimento del trasgressore.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, II sezione civile, con sentenza 22 gennaio 2009, n. 1661, precisando che l’inosservanza dei limiti di velocità può, legittimamente, essere acclarata anche con strumenti diversi da quelli espressamente previsti all’art. 142, comma 6, c.s., dovendosi ritenere del pari attendibili modalità di accertamento anche meramente deduttive, affidate al prudente apprezzamento del giudice.
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