Il Parlamento europeo, in data 11 settembre scorso, ha dibattuto i dati forniti dall’Eurobarometro, la prima inchiesta a concentrarsi esclusivamente sul cambiamento climatico e che ha preso in considerazione oltre 30.000 cittadini europei dei 27 Stati membri, dei tre paesi candidati Croazia, Turchia e FYROM e della comunità dei turchi-ciprioti. La maggior parte dei cittadini europei (oltre il 70%) crede nella lotta al cambiamento climatico anche se gli Stati membri, l’industria e l’opinione pubblica non si stanno impegnando abbastanza.
Secondo il sondaggio, dopo la povertà, i cittadini europei considerano la lotta al cambiamento climatico il problema più urgente da risolvere. Il 41%, però, non si considera sufficientemente informato al riguardo.
Dal sondaggio si ricava che il 61% dei cittadini UE ha già adottato le opportune misure per contrastare il fenomeno, come fare la raccolta differenziata, ridurre i rifiuti, diminuire il consumo d’acqua o d’energia.
Per il 56% dei cittadini la lotta al cambiamento climatico può avere un impatto positivo sull’economia, mentre il 44% è disposto a pagare di più per contribuire a invertire la tendenza.
Entro fine anno il Consiglio e il Parlamento europeo dovranno trovare l’accordo sul pacchetto contro il cambiamento climatico.
Il risultato dell’inchiesta è disponibile all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_300_it.pdf