Guida di ciclomotori: possibilità di ritiro del certificato di idoneità

Il Ministero dell'Interno, con circolare del 20 marzo 2008 prot. 0001970, ha reso noto un parere dell'Avvocatura Generale dello Stato in merito alla guida di ciclomotori sotto l'effetto di alcool o droghe. In particolare, ci si poneva il quesito se fosse legittimo, da parte degli organi di polizia stradale, procedere al ritiro preventivo del certificato di idoneità alla guida (c.d. patentino) ed alla segnalazione al Prefetto per la visita medica di revisione, nei casi in cui esista il fondato sospetto che il titolare del documento non sia più in possesso dei prescritti requisiti psicofisici a causa dell'assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti. Secondo l'Avvocatura, è proprio la carenza di questi requisiti a far propendere per una risposta affermativa al quesito: i ciclomotori sono senz'altro dei mezzi potenzialmente lesivi sia per il conducente che per i terzi, ed il ritiro del certificato d'idoneità, quale misura preventiva, risponde all'esigenza di tutelare la sicurezza della circolazione e degli utenti della strada