La Commissione UE ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia in campo ambientale, ed ha chiesto al nostro paese informazioni sulle misure contro le polveri sottili Pm10 principali responsabili dello smog, sottolineando il superamento dei limiti di emissione del biossido di zolfo.
Ormai il 70% delle città europee con più di 250mila abitanti supera i limiti imposti dalla direttiva europea in materia di Pm10 .
In discussione c’è una nuova normativa per abbassare i limiti imposti e quindi venire incontro a quelle città dove la situazione è più difficile.
Per quanto riguarda il biossido di zolfo, la Commissione sottolinea che in Italia, Francia e Spagna il livello massimo orario consentito dalla normativa Ue in diversi punti di rilevamento è stato superato di quasi tre volte. Si tratta di una sostanza prodotta da impianti industriali, che può provocare problemi respiratori e accentuare le malattie cardiovascolari, senza considerare i danni all'ambiente in quanto contribuisce alla formazione delle cosiddette "piogge acide".