La Suprema Corte di Cassazione, IV sezione penale, ribadisce che l'azione dell'aver procurato la morte di un soggetto per guida in stato di ebbrezza, ricade nella fattispecie dell'omicidio colposo e non in quella dell'omicidio volontario, seppur nella specifica configurazione del dolo eventuale. Lo stop della Cassazione a questo ultimo orientamento delle Procure, indirizzate nella configurazione della fattispecie in oggetto nell'alveo del delitto doloso, si riferisce al triste fatto di cronaca accaduto nel luglio scorso in pieno centro di Salerno, dove un ragazzo di 23 anni arrestato per guida in stato di ebbrezza, aveva provocato il ferimento e la morte rispettivamente di due pedoni sul marciapiede. Il ragazzo fu arrestato per omicidio volontario, ma i Giudici di Salerno lo condannarono per omicidio colposo, sentenza poi impugnata dalla Procura di Salerno in Cassazione.