La Corte di Cassazione con la sentenza n.10659 del 24 aprile 2008 ha ritenuto un avvocato responsabile nei confronti dei suoi assistiti per omissione dell’azione di risarcimento danni a seguito del decesso di una loro congiunta, in un incidente stradale. Con tale condotta omissiva si è maturata la prescrizione del diritto e, pertanto, la Corte ha confermato la sentenza dei giudici di merito, stabilendo una responsabilità per dolo eventuale, concretizzatasi nel fatto che detto professionista non poteva non prevedere in concreto i possibili risultati del suo comportamento, accettando inoltre il rischio che si verificassero. L'Avvocato, inoltre, aveva anche provveduto per anni ad informare i suoi assistiti circa l'andamento di una causa inesistente. Testo e massima della sentenza nel prossimo fascicolo della Rivista Giuridica.