La Commissione Europea dovrebbe adottare il prossimo 27 febbraio (anche se la pubblicazione del testo potrebbe essere posticipata) una proposta di direttiva finalizzata al rafforzamento della sicurezza stradale. Se approvata, la direttiva permetterà di migliorare la complessiva operatività del sistema sanzionatorio relativo al mancato rispetto del Codice della Strada: anche quindi nei confronti dei cittadini comunitari non residenti nello Stato in cui l'infrazione venga commessa (e che ad oggi hanno spesso potuto evitare l'effettiva applicazione della sanzione). Grazie ad un nuovo sistema di comunicazione e trasmissione di atti amministrativi e giudiziari relativi a violazioni del codice stradale, sarà possibile notificare i verbali e pervenire all'applicazione delle sanzioni tramite la collaborazione della Autorità del Paese di residenza del conducente che ha commesso la violazione. La proposta riguarderà inizialmente le infrazioni che sono causa del maggior numero di vittime della strada: eccesso di velocità, guida in stato d'ebbrezza e mancato uso delle cinture di sicurezza. Successivamente, l'ambito si estenderà ad altre violazioni (es. : il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo e la guida sotto effetto di farmaci o sostanze stupefacenti). La proposta dovrebbe ricevere l'appoggio sia degli Stati membri che delle associazioni dei lavoratori (autotrasportatori) e dei sostenitori della sicurezza stradale, almeno a giudicare dalle osservazioni giunte alla Commissione in seguito alla consultazione lanciata nel 2006. La portata del provvedimento, inoltre, contrariamente all'approccio corrente, non dovrebbe essere limitata alla rete transeuropea di trasporto TEN-T, bensì avere un'applicazione più vasta.