Obbligo di contestazione immediata delle infrazioni

La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul concetto di immediatezza della contestazione delle infrazioni al Codice della strada. La Suprema Corte ha, infatti, stabilito (con sentenza 5 settembre 2008, n. 22364) che l’obbligo di contestazione immediata delle infrazioni, di cui all’art. 200 C.d.s., può ritenersi assolto anche se la contestazione non è stata effettuata nella immediatezza dell’accertamento ma in un momento successivo purché vi sia una soluzione di continuità, spaziale e temporale, tra l’accertamento e la contestazione dell’infrazione e sempre che al contravventore venga garantito l’esercizio del diritto al contraddittorio. Il testo della sentenza e la relativa massima potranno essere consultati dagli abbonati sul prossimo fascicolo della Rivista.