OCSE- Valutazione economica dell politiche di sostegno ai biocarburanti

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse)  in un rapporto critico sui costi del combustibile di origine vegetale - “Valutazione economica delle politiche di sostegno ai biocarburanti” - sottolinea come la produzione di biocarburanti ( etanolo e oli vegetali), che dovrebbe raddoppiare nel corso dei prossimi dieci anni, dipendono fortemente dalle sovvenzioni pubbliche. Quindi, invita i Paesi membri a privilegiare le misure che incoraggiano il risparmio di energia, in particolare nel settore trasporti, piuttosto che continuare a sovvenzionare la produzione dei biocarburanti. Quest'ultima, oltre ad essere costosa, determina una riduzione molto modesta delle emissioni di gas a effetto serra (nei trasporti circa dell’1%) ed al contrario comporta aggravi dei prezzi mondiali dei prodotti vegetali.

 Si legge nel rapporto che negli Usa, in Canada e nell’Unione europea il sostegno pubblico destinato alla fornitura e ai consumi di carburante dovrebbe arrivare ai 25 miliardi di dollari entro il 2015 contro gli 11 miliardi del 2002. Secondo le stime citate del rapporto, il sostegno ai biocarburanti costa tra i 960 e i 1700 dollari per ogni tonnellata di gas a effetto serra evitata.

 Per ridurre i costi, l’Ocse raccomanda di togliere le barriere doganali sui biocarburanti e sulle materie prime che servono per la loro produzione.

 Il documento è consultabile, nella versione inglese, sul sito:

 http://www.oecd.org/dataoecd/19/62/41007840.pdf