Revisione della direttiva sui viaggi tutto compreso: la posizione del Consiglio europeo

Il 4 dicembre 2014, gli Stati membri, sotto la Presidenza italiana, hanno espresso la propria posizione sulla revisione della direttiva sui viaggi tutto compreso. Innanzi tutto è stato deciso che la direttiva coprirà i pacchetti formati dalla combinazione di almeno due diversi tipi di servizi di viaggio. Saranno inseriti nell’ambito di tale tutela anche gli acquisti effettuati attraverso il sistema “click-through” e cioè l’acquisto di servizi supplementari di viaggio da altro operatore attraverso link tra diversi siti web. Per quanto concerne la protezione in caso d’insolvenza i venditori dei pacchetti dovranno rimborsare tutti i pagamenti effettuati dai viaggiatori e gli Stati membri dovranno assicurare il riconoscimento reciproco dei relativi sistemi di protezione e designare punti di contatto a livello centrale per facilitare la cooperazione amministrativa. Per gli aumenti sul prezzo concordato i viaggiatori potranno risolvere il contratto in caso di un aumento del prezzo supera l' 8% del prezzo totale del pacchetto e il venditore avrà l’obbligo di comunicare al viaggiatore tale aumento almeno 20 giorni prima dell'inizio del viaggio. Gli Stati membri potranno prevedere la facoltà per il viaggiatore di annullare il pacchetto con un termine di preavviso di 14 giorni.