Ridurre le emissioni con automobili più pulite

L'UE propone di diffondere l’uso di mezzi di trasporto pubblici a basso consumo energetico e ridurre le emissioni di CO2 delle automobili nuove.
Grazie a tecnologie avanzate è possibile produrre automobili che consumano meno carburante e quindi emettono meno CO2.
Ciononostante, le emissioni inquinanti provenienti dal trasporto stradale continuano ad aumentare nell’UE: i dati mostrano un incremento del 26% dal 1990 al 2004.
La Commissione europea, per risolvere il problema, ha proposto due nuove misure per diminuire le emissioni di anidride carbonica. La prima intende ridurre il consumo di carburante e le emissioni inquinanti degli autoveicoli esistenti, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pubblici, mentre la seconda consiste nel limitare le emissioni medie di CO2 delle automobili e dei furgoni nuovi a 120 grammi per chilometro entro il 2012.
Le misure proposte dovrebbero comportare una riduzione del 19% delle emissioni di CO2, collocando l’UE tra i leader mondiali nella produzione di automobili a minor consumo.
Inoltre, l’UE incoraggia gli enti pubblici a rendere più pulito il trasporto urbano con veicoli più efficienti sotto il profilo energetico: al momento di rinnovare il loro parco veicoli, gli enti pubblici sono invitati a considerare i costi relativi alla durata di vita dei mezzi in termini di emissioni di inquinanti e di CO2 ed i livelli di consumo di carburante, adempimento che diverrà obbligatorio a partire dal 2012.
La Commissione UE propone poi di imporre ai produttori di automobili di ridurre i livelli medi delle emissioni di CO2 dei veicoli. Per raggiungere l’obiettivo di 120g/km entro il 2012 sono previste sanzioni per veicolo venduto che vanno dai 20 euro per g/km nel primo anno (2012) fino ai 35 euro nel secondo e 60 euro nel terzo.