S 1622 recante “Interpretazione autentica dell’articolo 17, comma 132, della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di competenze degli ausiliari della sosta”

L’atto n. S  1622 recante “Interpretazione autentica dell’articolo 17, comma 132, della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di competenze degli ausiliari della sosta” presentato al Senato di iniziativa della Sen. Germontani, il 16 settembre è stato assegnato per l’esame in sede referente alla Commissione permanente VIII (Lavori pubblici, comunicazioni). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni 1ª (Aff. cost.), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio). Il disegno di legge è finalizzato a fornire un’interpretazione univoca dell’art. 17, comma 132, L. n. 127/97 in materia di accertamento delle violazioni della sosta da parte degli ausiliari della sosta nella arre urbane oggetto di concessione. Sul concetto di “aree oggetto di concessione” le sezioni I e II della Cassazione, con varie sentenze emesse tra il 2005 e il 2007, avevano fornito due tesi opposte: la prima più restrittiva consente l’azione degli ausiliari della sosta soltanto nelle arre contrassegnate dalle strisce blu, con pagamento di ticket e in quelle limitrofe poste a servizio di quelle a pagamento, solo nel caso in cui la sosta comporti pregiudizio per il parcheggio nelle aree a pagamento. La seconda tesi invece è estensiva e comprende anche le aree esterne agli spazi contrassegnati dalle strisce blu che si trovino nel raggio dell’area oggetto di concessione, con la motivazione che qualunque parcheggio effettuato in quest’area e comunque venga eseguito, incide sul diritto alla riscossione della tariffa. La Cassazione a Sezione unite con la sentenza n. 5621 del 9 marzo 2009 ha adottato la prima tesi. Il presente disegno di legge invece è volto a ribaltare la questione rendendo valida la seconda delle tesi illustrate. Il testo del provvedimento è consultabile nel fascicolo corrente della Rivista.