S 2414 recante “Disciplina dell’uso delle autovetture in dotazione alle amministrazioni dello Stato ”

L’atto n. S  2414 recante “Disciplina dell’uso delle autovetture in dotazione alle amministrazioni dello Stato ” presentato al Senato di iniziativa del Sen. Stradiotto ed altri, è stato assegnato per l’esame in sede referente alla Commissione permanente I (Affari Costituzionali). L’analisi in Commissione non è ancora iniziata ma sono già stati richiesti i pareri delle commissioni 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio). Il presente disegno intende favorire  la riduzione della spesa pubblica, attraverso la razionalizzazione dell’utilizzo delle autovetture di servizio. In particolare, in base  ai dati forniti Formez PA sul parco auto della pubblica amministrazione, relativi all’anno 2009 e pubblicati a fine settembre 2010, si evince che il parco auto delle pubbliche amministrazioni è composto da circa 5.000 «auto blu/blu» (auto di rappresentanza politico-istituzionale) 10.000 «auto blu» (auto al servizio della dirigenza delle amministrazioni) e circa 71.000 «auto grigie» (mezzi a disposizione degli uffici locali per attività strettamente operative). Al fine contenere la spesa, la proposta di legge configura il  danno erariale a carico dei soggetti responsabili dell’uso delle autovetture in dotazione a ciascuna amministrazione circoscrivendone l’uso ad esigenze strettamente  di servizio ed escludendolo per i trasferimenti verso e dal luogo di lavoro. La presente disposizione non si applica alle autovetture assegnate per fini di sicurezza personale di soggetti particolarmente esposti a rischi; al Presidente della Repubblica;al Presidente del Consiglio dei ministri e al Vice presidente del Consiglio dei ministri; ai Ministri e Vice ministri; ai Sottosegretari di Stato; a altre cariche istituzionali quali il Primo presidente e Procuratore generale della Corte di cassazione, il Presidente del tribunale superiore delle acque pubbliche, il Presidente del Consiglio di Stato, il Presidente e Procuratore generale della Corte dei conti, l’Avvocato generale dello Stato, il Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Presidente del Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana e i Presidenti di Autorità indipendenti. Il testo del disegno di legge è consultabile nella sezione - lavori preparatori - della Rivista, fascicolo n.6