Sinistri: colpa grave di uno dei conducenti e verifica della responsabilità concorrente degli altri soggetti coinvolti.

Ai fini del risarcimento dei danni derivanti da un incidente stradale, l’accertamento in concreto della colpa di uno dei conducenti non esime il giudice di merito dall’obbligo di valutare anche la condotta di guida dell’altro conducente coinvolto nel sinistro e verificarne l’eventuale responsabilità concorrente.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, III sezione civile, con la sentenza 9 dicembre 2010, n. 24860 sottolineando come l’accertamento della colpa, anche grave, di uno dei conducenti non è di per sé sufficiente a far ritenere superata la presunzione di pari responsabilità di cui all’art. 2054 c.c., comma 2.
Il testo della sentenza e la relativa massima sono a disposizione degli abbonati sul corrente fascicolo della Rivista.