Il dirigente preposto al servizio di manutenzione della rete stradale di un ente pubblico, risponde del reato di omicidio colposo per la morte di un automobilista deceduto in conseguenza di un incidente stradale causalmente riconducibile alla omessa o insufficiente manutenzione della sede viaria.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, IV sezione penale, con la sentenza n. 9175/2012, sottolineando l’obbligo di controllo che grava sul dirigente in virtù della sua posizione di garanzia.
Il testo della sentenza e la relativa massima sono a disposizione degli utenti sul fascicolo n. 2/2012 della Rivista