L’impresa a gestione familiare ha diritto al risarcimento dei danni subiti in conseguenza della morte del socio d’opera deceduto in un incidente stradale occorsogli mentre era a bordo dell’auto aziendale.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, III sezione civile, con sentenza 23 febbraio 2009, n. 4339, precisando che il venir meno dell’obbligo di corrispondere gli utili al socio defunto non vale ad escludere il danno emergente subito dall’impresa familiare che è stata costretta ad assumere un’impiegata stipendiata a causa del venir meno dell’apporto lavorativo del socio d’opera.
Il testo della sentenza e la relativa massima possono essere consultati dagli abbonati sul corrente fascicolo della Rivista.