Il Parlamento europeo in data 24/9 u.s. si è pronunciato su sei relazioni legislative che compongono il terzo pacchetto marittimo. I deputati propongono quindi una serie di emendamenti volti a proteggere l’Europa dagli incidenti marittimi e dall’inquinamento.
Le due proposte bloccate al Consiglio riguardano il rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera e la responsabilità civile; i deputati hanno deciso di introdurre degli emendamenti chiave nelle raccomandazioni relative alle altre proposte legislative,e ripropongono tutti i principali emendamenti approvati in prima lettura (nell’aprile 2007) con riferimento agli altri elementi del pacchetto marittimo.
I deputati riaffermano che la priorità per il Parlamento europeo resta la sicurezza marittima e non intendono accettare che il Consiglio ponga minore attenzione ai controlli dello Stato di bandiera, al sistema comunitario di sorveglianza del traffico marittimo, alle inchieste in caso di incidenti, alle responsabilità dei trasportatori di passeggeri, alle ispezioni sui battelli e agli organismi incaricati delle indagini.
I deputati ripropongono gli emendamenti relativi alla designazione di un’autorità competente indipendente che sia in grado di adottare decisioni riguardo all’accoglienza di una nave in un luogo.
Il Parlamento ripropone un emendamento presentato in prima lettura che impone agli Stati membri di assicurare che le inchieste di sicurezza siano condotte da un organo o un ente inquirente imparziale che deve essere dotato in modo permanente delle competenze necessarie.