La Commissione europea ha inviato un parere motivato, l’ultima fase della procedura prima del deferimento formale alla Corte di giustizia delle Comunità europee, a Grecia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovacchia e Regno Unito per non aver notificato le misure nazionali di recepimento della direttiva 2006/22/CE.
La direttiva stabilisce le condizioni minime per l’attuazione delle nuove norme nel settore del trasporto su strada in materia di tempi di guida e di riposo e sull’introduzione del tachigrafo digitale. Gli Stati membri interessati non avendo recepito la direttiva, non dispongono degli strumenti giuridici necessari per promuovere una concorrenza equa all’interno del settore e migliorare la sicurezza stradale.
La direttiva, adottata dal Consiglio e dal Parlamento europeo insieme alle nuove norme in materia sociale per i conducenti professionisti - sui tempi di guida e di riposo-, doveva essere recepita entro il 1° aprile 2007.
Il provvedimento stabilisce norme per controllare il numero di ore di lavoro dei conducenti professionisti e prevede di triplicare gradualmente i controlli, passando dall’attuale 1% al 3% di tutti i giorni di lavoro nel 2010 e organizzando almeno sei operazioni di controllo concordate fra Stati membri. Inoltre, promuove meccanismi di cooperazione fra le autorità degli Stati membri incaricati dell’applicazione della normativa (nomina di un organo di collegamento intracomunitario, programmi congiunti di formazione, fornitura di attrezzature standard di controllo), impone agli Stati membri di adottare un sistema elettronico per lo scambio di informazioni e introduce sistemi di valutazione dei rischi.