UE. Principio "chi inquina paga" per gli autotrasportatori.

La Commissione europea ha presentato la proposta secondo cui gli autotrasportatori potranno essere chiamati a pagare per il rumore, la congestione e l'inquinamento dell'aria provocati dai loro mezzi. Il 73% delle merci trasportate via terra nell'UE viaggiano a bordo di camion, un mezzo di trasporto che danneggia l'ambiente; infatti, ai TIR è attribuibile il 90% dei costi ambientali di tutti i trasporti che, secondo le stime della Commissione, ammontano a circa 100 miliardi di euro l'anno.

 Attualmente è previsto che gli autoveicoli pesanti che viaggiano nell'UE possano essere assoggettati a tasse, pedaggi o diritti di utenza solo per il degrado del manto stradale da essi provocato. Se verrà adottato il pacchetto sui trasporti ecocompatibili  proposto dalla Commissione, i governi potranno far pagare gli autotrasportatori anche per il rumore, l'inquinamento atmosferico e la congestione del traffico causati dai camion.

 Per gli autoveicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate, verrebbe stabilito un importo massimo con sconti per i veicoli meno inquinanti ed incentivi a usare le autostrade a distanza dalle zone urbane. Il gettito  derivante dalle nuove misure dovrebbe essere utilizzato per finanziare iniziative per ridurre l'impatto ambientale dei trasporti, ad esempio per mettere a punto autoveicoli a più alta efficienza energetica.

 La proposta fa parte di un più ampio piano per rendere i trasporti più efficienti e più ecocompatibili, che comprende anche proposte in materia di rumore prodotto dagli aerei, gas ad effetto serra nel settore marittimo e tasse per combattere i cambiamenti climatici.