Alcuni scienziati peruviani hanno proposto l’idea di un “polmone gigante”, una macchina di 3,5 m per 2,5, con grate per l’aspirazione ai quattro lati, cui è stato dato il nome di PAU- 20, capace di catturare le particelle e i gas nocivi presenti nell’aria. Si tratta di un prototipo che potrebbe rivelarsi una soluzione per rendere più vivibili le città con un’alta concentrazione di inquinamento, fin ora testato solo nel centro di Lima, una delle zone più inquinate della città.
In sostanza la macchina consentirebbe di purificare 200.000 metri cubi di aria al giorno - che equivalgono all'ossigeno respirato da 20.000 persone - sostituendo, per ciò che concerne l'assorbimento di anidride carbonica, 1200 alberi; sarebbe inoltre in grado di trattare l’ossido di azoto e l’ossido sulfureo, trattenere le particelle di carbone e di salnitro - esalate dalle pasticche dei freni delle vetture - e le particelle di gomma derivanti dall’usura degli pneumatici.