La messa in circolazione di un veicolo sottoposto a sequestro, implica, ove determinato da dolosa o colposa agevolazione da parte del custode, rispettivamente la fattispecie di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorita' amministrativa di cui agli artt. 334 e 335 del codice penale.
E' quanto, tra l'altro, puntualizzato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 44843 del 30 novembre 2007, in pubblicazione nel prossimo numero della Rivista, con relativa massima.